GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] indicato da alcuni) il 13 apr. 1774.
Sia la famiglia paterna, sia quella materna appartenevano allo strato agiato della società alagnese del Settecento, che doveva le proprie fortune più o meno direttamente ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] sia in moneta sia in carta.
Il 1619 segna l'apice della produzione: il Carosi ha contato ben 36 edizioni stampate da Pietro e Agostino in quell'anno. Ma nel '20 una costituzione di Paolo V imponeva il visto del maestro del Sacro Palazzo su ogni ...
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SAVIO, Pietro
Francesco Surdich
SAVIO, Pietro. – Nacque ad Alessandria il 10 ottobre 1838 da genitori agiati, Giuseppe Savio e Giuseppina Schiffi. Ebbe nove fratelli, tre dei quali morirono in giovanissima [...] età; si conoscono i nomi solo degli altri sei, Carlo, Luigi, Felice, Carolina, Cecilia e Francesco. Il nonno Pietro aveva fondato nel 1812 l’omonima ditta, prima una casa commerciale e poi una fabbrica specializzata nella produzione di mobili in ...
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MILIONI, Pietro
Carlo Fierens
MILIONI (Millioni), Pietro. – Poco è noto della vita di questo chitarrista, compositore e trattatista italiano del Seicento, nonostante debba aver goduto di una notevole [...] Monte (del quale pochissimo è noto), con cui il M. doveva aver avuto un sodalizio musicale (sul frontespizio è scritto «Pietro Milioni e Lodovico Monte compagni») e pubblicato per la prima volta a Roma.
Si tratta di un trattatello pratico che ebbe ...
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Architetto (Campestro, Ticino, 1776 - Vienna 1854). Studiò a Roma; si stabilì poi a Trieste e infine a Vienna, dove diresse (dal 1818) la sezione di architettura dell'accademia. Fra i più noti esponenti del neoclassicismo e seguace di A. Canova, eseguì, tra l'altro: a Vienna il Theseion (1820-23); a Graz il teatro (1825); a Trieste la chiesa di S. Antonio (1826-49) ...
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Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I di Borbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale di Napoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavi di Ercolano, Pompei e Paestum ...
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Pittore (Milano 1680 circa - ivi prima del 1738). Allievo e poi collaboratore di F. Abbiati (affresco della cupola, 1707, Milano, San Nazaro), fu tra gli esponenti del tardo-barocco lombardo. Tra le sue opere: l'affresco con Madonna e s. Giuseppe (1713, Varallo, San Gaudenzio); i dipinti dell'Assunzione (Milano, Santa Maria dei Crociferi) e della Resurrezione (Pavia, Santa Maria di Canepanova) ...
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Generale (Roma 1808 - Ancona 1885); ufficiale nella milizia pontificia, passò successivamente al servizio della Repubblica romana (1849), diventando comandante in capo delle truppe degli insorti. Ritiratosi a vita privata dopo l'entrata dei Francesi a Roma, nel 1860 rientrò in servizio come generale nell'esercito italiano ...
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MILIANI
. Famiglia d'industriali di Fabriano. Pietro, nato a Fabriano il 27 maggio 1744, morto ivi il 24 febbraio 1817, fu il fondatore delle celebri fabbriche di carta a mano che portano il suo nome. [...] XV, tra le più fiorenti industrie italiane della carta, tornò ad acquistare rinomanza per bellezza e perfezione di prodotti.
Pietro M. fu anche presidente dell'amministrazione comunale e durante il periodo francese membro del collegio elettorale dei ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).