Letterato ed educatore (Firenze 1809 - ivi 1861). Formatosi nell'ambiente del gabinetto Vieusseux, fu affiliato alla Giovine Italia e, nel 1859, deputato all'Assemblea toscana. Nominato nel 1848 direttore della Pia casa di lavoro, perdette nella restaurazione questo e altri impieghi; nel 1860 ebbe la direzione d'una scuola magistrale a Firenze. Dedicatosi all'educazione popolare e infantile, dal 1832 ...
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Letterato e patriota (Milano 1788 - Belgirate 1852); sottoposto a processo insieme con F. Confalonieri e condannato al carcere duro, fu (1836) graziato e deportato in America; amnistiato, prese parte alle Cinque giornate di Milano. Nel 1815 aveva redatto - ma non fu pubblicato - il manifesto per la Biblioteca italiana; fu tra i primissimi corifei del romanticismo (Avventure letterarie di un giorno, ...
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Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di elaborare una nuova logica, modellata sulla base del modo naturale di procedere del pensiero umano, in sostituzione dei formalismi e degli schematismi dell'aristotelismo scolastico.
Vita
Di umili origini, ...
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Scultore italiano (Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005); ha studiato all'Accademia di Palermo, quindi a Roma (dal 1944) con R. Guttuso, orientandosi poi ben presto verso l'astrattismo (nel 1947 è stato tra i fondatori del gruppo Forma 1). Nelle sue opere in bronzo, ottone, ferro, legno, C. predilige lo svolgimento nelle due dimensioni, conferendo all'oggetto scolpito, solcato da graffiti, tagli, elementi ...
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Patriota e scrittore (Sgurgola, Frosinone, 1795 - Napoli 1863). Medico, autore della tragedia La vestale (1827), subito vietata dalla polizia pontificia, s'iscrisse alla carboneria e prese parte ai moti del 1831; si rifugiò poi in Corsica, dove pubblicò un volume di Poesie (1835). Trasferitosi a Marsiglia (1835), affiliatosi (1840 circa) alla Giovine Italia, tornò a Roma dopo l'amnistia di Pio IX e ...
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Giornalista e uomo politico (Savona 1838 - Roma 1893). Prof. di economia politica nell'univ. di Modena (1865), esponente del partito repubblicano contro Guerrazzi, fu sempre contrario alla politicizzazione delle nascenti società operaie. Destituito nel 1872 per ragioni politiche, nel 1874 ottenne la cattedra di diritto amministrativo a Macerata; ma fu nuovamente allontanato dalla cattedra, dopo un ...
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Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale geometrico degli indivisibili di B. Cavalieri e i metodi infinitesimali di G. W. von Leibniz e I. Newton. Nelle Novae quadraturae arithmeticae M. dà il primo importante contributo alla teoria ...
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Letterato (Brescia 1712 - ivi 1785), gesuita. Scrisse una quarantina di romanzi, ai loro tempi fortunati, anche se spesso rimanipolazioni di romanzi stranieri; ma la sua rinomanza è dovuta alle tragedie e commedie, con e senza le maschere, in prosa e in versi, con le quali egli si atteggiò a riformatore del teatro italiano e ad antagonista di Goldoni. Nel 1761 i due si riconciliarono per difendersi ...
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Pittore (Arezzo 1769 - Firenze 1844) esponente della pittura neoclassica toscana. Studiò a Firenze e a Roma, dove frequentò A. Canova e V. Camuccini. Dal 1804 fu direttore dell'Accademia di belle arti di Firenze e pittore della corte toscana. Opere a Firenze (palazzo Pitti: affreschi nella Sala di Ercole; S. Lorenzo: affreschi nella cupola della cappella dei Principi; Gall. d'arte moderna: Giuramento ...
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Uomo politico italiano (Montebelluna 1859 - Torino 1920), libero docente di diritto amministrativo. Deputato dal 1890, appartenne dapprima al gruppo di S. Sonnino. Fu ministro dei Lavori pubblici (1907-09) con Giolitti e, dopo aver preso parte alle trattative di pace con la Turchia, ministro delle Colonie (1913). Deciso neutralista, partecipò ai tentavi promossi dal Giolitti nel maggio 1915 per evitare ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).