Medico e patriota (Solarolo Rainerio 1802 - Roma 1885). Volontario durante la prima guerra di indipendenza, partecipò poi come medico delle truppe garibaldine alla difesa di Roma (1849). Caduta la città, fu condannato a venti anni di galera; liberato per intercessione di Napoleone III (1856), riparò a Londra. Tornato in patria, seguì Garibaldi nella spedizione dei Mille e in Aspromonte. Fu deputato ...
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Pittore (Verona 1707 - Pietroburgo 1762). Allievo di A. Balestra, di F. Trevisani e di F. Solimena; lavorò a Verona, poi a Vienna, Dresda e Pietroburgo, dove si stabilì nel 1756. Noto ritrattista (Elisabetta di Sassonia, Budapest, Magyar Nemetzi Galéria; Abate, San Pietroburgo, Ermitage), eseguì anche soggetti religiosi (S. Francesco Borgia, Verona, museo di Castelvecchio) e dipinti di genere ...
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Cronista corso (1447-1506); sacerdote e pedagogo, a Venezia compose un breve Commentarium de bello Ferrariensi ab anno 1482 ad annum 1484 e De rebus Corsicis libri IV usque ad annum 1506; quest'ultima opera è fonte preziosa per l'esattezza dei fatti narrati, anche se è erroneo spesso il loro ordine ...
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Pittore (Volciano 1627 - Gargnano del Garda 1700). Studiò a Venezia con G. Forabosco. Dipinse soprattutto figure di vecchi, prediligendo le tinte ceree e le luci notturne. Opere nei musei di Milano, Firenze, Stoccarda, Venezia ...
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VETTORI, Pietro (Pier)
Giulio Reichenbach
Letterato, nato il 3 luglio 1499, da nobile e antica famiglia, a Firenze, dove mori il 19 dicembre 1585. Partecipò in gioventù alle vicende politiche della sua [...] città, dimostrando un attaccamento alle istituzioni repubblicane che non doveva poi essere troppo accetto ai Medici trionfanti. Infatti nel 1530 egli si ritirò per due anni, fuori dalle turbolenze cittadine, ...
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LONGHI, Pietro
Vittorio Moschini
Pittore, nato nel 1702 a Venezia, morto ivi l'8 maggio 1785. Dapprima allievo del Balestra, ben più apprese a Bologna da G.M. Crespi e forse anche dal pittore bolognese [...] di genere Giuseppe Gambarini. Lasciata da parte la pittura di grande composizione, della quale aveva dato un saggio assai infelice nell'affresco del palazzo Sagredo (1734 circa), si diede a quei quadretti ...
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Poeta, nato a Bosa in Sardegna, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XVI. S'invaghì giovanissimo d'una gentildonna maritata, ma per sottrarsi allo scandalo e ai rigori del Sant'Uffizio fu costretto a lasciare l'isola nativa. Si rifugiò prima in Corsica, poi sul continente italiano, in specie a Siena, stringendo relazione con insigni cinquecentisti (fra cui pare anche il Tasso), e perfezionando ...
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GAGLIARDI, Pietro
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma nel 1809 e morto nel 1890 a Frascati. Notevole rappresentante di quella scuola romana che si formò dagl'insegnamenti di Tommaso Minardi, in sensibile [...] contrasto con le idee accademiche di V. Camuccini, e in stretto rapporto con quel classicismo "purista" che Antonio Canova patrocinò in Roma agl'inizî del secolo. Le sue pitture sono, in genere, di vasta ...
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Cardinale, nato a Vigone (Torino) il 19 maggio 1871, morto a Genova il 31 gennaio 1946. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1888, pronunziandovi i voti solenni nel 1906 e svolse la sua attività quasi esclusivamente nell'interno dell'ordine quale rettore di collegio, come provinciale del Piemonte, procuratore, preposito provinciale di Roma (1928-30), infine quale assistente generale per l'Italia; fu visitatore ...
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Cronista, nato in Bologna da famiglia bolognese (pur avendo qualcuno creduto che fosse faentino) intorno al 1235. In Bologna ottenne, ma dopo il 1265, il notariato, giacché col titolo di notaio è più volte ricordato nei documenti posteriori. Fervente seguace dei Lambertazzi, con i quali era in parentela e amicizia e rapporti d'interessi, dovette subire la sorte loro: nel 1274 fu cacciato da Bologna ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).