GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] e a spirale, la cui matrice può ritrovarsi in Leonardo da Vinci. Segue una rassegna dei vari modelli di porto, tra cui alcuni 35). L'esempio è ancora un'opera di Michelangelo: S. Pietro. La navata della chiesa avrebbe dovuto avere la volta posta su ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] disegno e degli artisti nelle province di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, pp. 170, 185-187; Cronaca. Monumento a Leonardo da Vinci, in L'Arte in Italia, III (1871), p. 63; G. Rovani, Le tre arti, II, Milano 1874, pp. 224-229; G. Mongeri, L ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] scultura celebrativa, gli fu affidata l’esecuzione del Monumento a Pietro Leopoldo in piazza S. Caterina a Pisa, nel quale la del loggiato degli Uffizi, realizzando la statua di Leonardo da Vinci che fu inaugurata solo alcuni anni dopo, il 24 giugno ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] donare ai sovrani d'Europa (Arch. d. R. Fabbr. di S. Pietro, 1 piano, s. 3, pacco 14, c. 653).
Nel periodo tra mani considerate di particolare difficoltà", e al Salvatore di Leonardo da Vinci come si apprende da una sua lettera autografa (ibid., III ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] una Solario, figlia di Pietro. Poiché anche il ben noto Antonio, pittore, era figlio di un Pietro, c'è da pensare pp. 9 ss.; S. Legouix, V. C. 's Altar-piece from the Vinci coll., in The Burlington Magazine, CXVII(1975), pp. 98-102; D. Domančić, ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] prospettica nel frontespizio d'una tragedia, il Medo (di Vinci e Frugoni), nell'edizione veronese del 1735.
Verso la Brusatin (1969) pensa ad un apprendistato (1737) presso Giovan Pietro Pozzo, riscontrando delle analogie fra la villa Pompei (oggi ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] Marche. La sua prima opera nota, una pala raffigurante la Traslazione di Loreto, destinata al primo altare a sinistra della chiesa di S. Pietro a Jesi, risale al 1755 (Bolaffi, 1974). Non si conosce l'attività di Giacomo sino al 1787, anno in cui è ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] di Gian Domenico Romagnosi, pubblicato nel 1831 presso Pietro Bertotti, editore, con il quale Giuseppe collaborerà sino di Malgrate. Nel 1857 presentò altri due bozzetti: Leonardo da Vinci nel refettorio delle Grazie (Milano, Galleria d'arte moderna, ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] Leonardo. Un testimone oculare degli eventi dell'epoca, fra' Pietro da Novellara, in una lettera scritta nel 1501 a München 1929, pp. 227 ss.; W. R. Valentiner, Leonardo da Vinci. Loan Exhibition,Los Angeles County Museum, Los Angeles 1949, pp. 88 ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] Milano 1932, ad Indicem; O. Q. Giglioli, Mostra degli incisori toscani del Settecento (Società Leonardo da Vinci), Firenze 1943, pp. 38 s.; G. Briganti, Pietro da Cortona…., Firenze 1962, pp. 234, 241, 276, 290 (per le incisioni tratte dal Berrettini ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo o denominazione come S. Pietro in Vincoli,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...