BELLATI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Milano nella prima metà del set. XVIII, pochissimo sappiamo della sua giovinezza e dei primi passi nella carriera di funzionario da lui intrapresa. Si [...] con grande equilibrio, presentando e discutendo le iniziative e gli apporti scientifici sul problema del catasto, dal Neri a PietroVerri, dal Carli al Beccaria, riportando i dibattiti tecnici alle ragioni dei bilanci e delle statistiche, alla realtà ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] a volte sfumata, a volte più intensa con il Parini. Così, per esempio, nel poemetto Il commercio, dedicato a PietroVerri, il C. ribalta la fisiocratica visione pariniana dello scambio, visto come elemento negativo e segno della corruzione dei tempi ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] il C. inviò al Durini in occasione della visita fattagli nella parrocchia di Gravedona nel 1789), il conte Firmian, PietroVerri e probabilmente G. B. Giovio, che ricorderà il C., ancora vivente, nel Supplemento al Dizionario ragionato. La produzione ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] colto, illuminista, la interruppe per sposare il 20 ott. 1782 il nobile e ricco Pietro Manzoni, di ventisei anni più anziano, per la mediazione di PietroVerri, interessato a far cessare la relazione del fratello. Il 7 marzo 1785 nacque un figlio ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] anno gli giungeva da Vienna il riconoscimento del titolo comitale, seguito un anno dopo dalla nomina a ciambellano.
Lo zio PietroVerri, che nel febbraio 1776 divenne anche cognato del C. sposandone la sorella Marietta, così lo descriveva al fratello ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] che solo la morte precoce di Teresa varrà a sciogliere, nel 1774, molto malignarono i contemporanei, e in particolare PietroVerri, che accusa l'autore di Dei delitti e delle pene di ricorrere volentieri alla borsa, oltreché alla generosa ospitalità ...
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FREGANESCHI ARIBERTI, Giovan Battista
Anna Paola Montanari
Discendente da antica famiglia, nacque a Cremona prima del 1710 da Pietro Martire Freganeschi e da Marianna Ariberti, dalla cui estinta famiglia [...] Ferdinando e Maria Beatrice d'Este. Il viaggio a Vienna fu in realtà l'occasione, come testimonierà anche PietroVerri scrivendo al fratello Alessandro (dicembre 1771), per svolgere una delicata missione politica, essendo stati i due ambasciatori ...
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BARBIANO di Belgioioso, Antonia
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1730 dalla nobildonna Barbara Elisabetta d'Adda e dal conte Antonio, che aveva suscitato ai suoi tempi l'attenzione dell'ambiente milanese [...] aulica víennese il titolo di principe del Sacro Romano Impero, non senza pettegolezzi e immancabili dicerie avallate poi da PietroVerri, secondo il quale "il conte Belgioioso era stato fatto principe, comprando una parola con la pingue eredità di ...
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BETTINELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Cremona nella prima metà del sec. XVIII; appaltatore di regalie a Milano, dopo la realizzazione della ferma e il processo di riunificazione [...] lumi nella materia daziaria" e per unificare tutte le gabelle dello Stato pontificio (Carteggio di Pietro e Alessandro Verri,II, p. 120).In questa occasione PietroVerri scriveva ad Alessandro (ibid., p. 123)che il B. era fallito, a Milano, perché le ...
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Famiglia di editori librai e tipografi milanesi. Iniziatore fu Francesco Cesare (1736-1799) che, avendo ereditato dallo zio Giulio Scaccia una libreria, la guidò per cinquant'anni facendone uno dei centri [...] della vita culturale di Milano, dove convenivano C. Beccaria e i fratelli Verri, G. Parini, A. Volta, ecc. Gli succedettero i figli Pietro (1770-1819) e Giuseppe (1784-1861), che intitolarono (1812) la ditta ai Fratelli V., distinguendosi nella ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...