RESSI, Adeodato
Francesca Sofia
RESSI, Adeodato. – Nacque a Cervia il 4 settembre 1768 dal conte Giuseppe e dalla nobile Teresa Mazzolani.
Studiò inizialmente al collegio dei nobili di Ravenna, ma poi [...] la misera Italia» (Pavia, Biblioteca Universitaria, Mss. Ticinesi, 338 n. 5, f. 4r) o l’Orazione in lode del Conte PietroVerri (Pavia 1818) pronunciata in apertura dell’anno accademico del 1818, in cui elogiava l’opera riformatrice di Maria Teresa d ...
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Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] il permesso anche per M., con restrizioni che ora riguardavano, tra l’altro, gli scritti di Jeremy Bentham e di PietroVerri (p. 10). Dal catalogo della biblioteca privata, risulta però che G. possedeva, già in quel periodo, le edizioni dei Discorsi ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] fu compianta in versi milanesi dal Parini (nel sonetto "Sta flutta milanesa on gran pezz fa") e in ottave italiane da PietroVerri che immagina il poeta accolto sulla soglia dell'Eliso dallo stesso Maggi. Il B. raccoglieva così, da morto, l'omaggio ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] a Cremona negli anni successivi dal Beccaria (fino al 1770), dal Baretti (fino al 1773), da PietroVerri (fino al 1777). Negli epistolari del Beccaria, del Baretti, del Verri, queste lettere al B. sono tra le più vive e interessanti; e il B. resta un ...
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caffè
Anna Uva
Una pianta, una bevanda, un luogo d'incontro
La consuetudine di bere caffè dipende dal gusto di questa bevanda, dal suo aroma e anche dagli effetti positivi che ha sul sistema nervoso, [...] si scambiavano idee, discutevano e leggevano riviste e giornali. A Milano fu addirittura fondata una rivista dal famoso letterato PietroVerri, chiamata Il Caffè. In Italia sono ancora attivi molti bellissimi caffè del Settecento e dell'Ottocento: a ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] caratterizza il significato (in lettere di Giambattista Marino e ➔ Melchiorre Cesarotti, che lo accosta a preziosità e pedanteria; PietroVerri nel «Caffè» se la prende con chi «macchi[a] i suoi discorsi con frequenti errori e barbarismi»). Permane ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...]
Tra il 18° e il 19° secolo le teorie dell’etica utilitaristica furono sviluppate da filosofi come Claude-Adrien Helvétius, PietroVerri, Francis Hutcheson, che discussero a lungo sul cosiddetto «calcolo dei piaceri e dei dolori», gettando le basi di ...
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Storico (Padova 1897 - Roma 1978), prof. di storia moderna all'univ. di Catania (dal 1943), poi di Trieste, quindi a Roma, dal 1955 al 1967. Socio corrispondente dei Lincei dal 1962. Autore di numerose [...] e alla direzione della Storia d'Italia della UTET (5 voll., 1959-60), di lui si ricordano: Campanella (1931); PietroVerri (1937); L'eredità di Giangaleazzo Visconti (1938); La libertà e la pace: orientamenti politici del Rinascimento italiano (1942 ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] partecipano i giuristi del Mezzogiorno e gli economisti del Settentrione: nel 1790 il gruppo liberale lombardo, con PietroVerri e Francesco Melzi ispiratori, chiede a Leopoldo II una costituzione che garantisca la reale rappresentanza del popolo ...
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PUNTEGGIATURA
Alfredo SCHIAFFINI
Gioacchino MANCINI
Alfredo SCHIAFFINI
. Il sistema interpuntivo dell'antichità classica, che mirava a indicare le pause e le inflessioni della voce, così che ottenessero [...] l'ultimo secolo l'ab. Galiani di Napoli scriveva bene in francese e nel dialetto, male in italiano; lo stesso in Milano PietroVerri e altri molti per la Lombardia e la Venezia, peggio di tutti gli economisti e i riformatori: ma ciò non tolse né ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...