Erudito italiano, nato a Monza il 12 luglio 1723, morto a Milano nel 1786. Avviato agli studî storici, divenne direttore dell'archivio del senato di Milano. Fu promosso nel 1765 a segretario del senato [...] nuovo archivio di San Fedele. Fu il C. ad aprire a PietroVerri i più gelosi segreti delle carte di stato e, quando fu di quella Cancelleria d'Italia, continuò ad assistere l'amico Verri nella lotta contro i comuni nemici delle idee riformatrici. ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria, dalla relazione adulterina della madre con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, che finirono con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] . Autonomamente, ma anche grazie a Bianchi, entrò in contatto con gli illuministi e riformatori lombardi, in particolare con PietroVerri, Cesare Beccaria e Gian Rinaldo Carli. Intensa fu anche la corrispondenza e il rapporto di amicizia e di stima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] (Riflessioni sulla pubblica felicità), da Isidoro Bianchi (Meditazioni su varii punti di felicità pubblica e privata) a PietroVerri, il quale sottolineava che «[i]l discorso Sulla felicità ha per oggetto un argomento comunissimo, sul quale tanti ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] preso fieramente partito contro la storiografia filosofica di origine voltairiana, coltivata in quegli anni, fra gli altri, da PietroVerri e Saverio Bettinelli, Ugo Foscolo (1826, 2012), critico con la Storia fino dall’orazione Dell’origine e dell ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] » secondo un gusto di un facile patetismo, che è tutt'altra cosa del pathos profondo dell'Alfieri. Così PietroVerri non riusciva a condividere l'ammirazione del fratello e rimaneva perplesso perché nelle tragedie alfieriane «la virtù vi rimane ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a Roma, in cambio di un vantaggioso concordato fra Stato e Chiesa.
Un caffè milanese
Nel giugno del 1764 PietroVerri presentava il primo numero di un nuovo periodico, destinato, ogni dieci giorni, a raccogliere le conversazioni della bottega del ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] contemporanea, la tradizione dell’economia civile dissente in modo radicale. Per Genovesi, Filangieri, Dragonetti a Napoli, e per PietroVerri, Cesare Beccaria, Gian Domenico Romagnosi a Milano, e poi nel Novecento Luigi Sturzo e, in un certo senso ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] problema politico, oltre che etico. «Si può ritardare per poco, ma Febronio deve diventare il codice universale», scrive PietroVerri al fratello, nel novembre 1768; analogamente, il già citato Pilati riferisce del consenso e delle aspettative che il ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] stato affrontato il problema dell'equilibrio generale del mercato. In un carteggio con PietroVerri, nel 1773, Condorcet metteva in guardia Verri dal sottovalutare le difficoltà della formalizzazione nella scienza sociale, osservando che le maggiori ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...