ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] dagli Anziani di Reggio, dolenti di perdere un così valente insegnante, l'A. accettò l'invito e si trasferì Poesie toscane dell'Illustriss. Signor Mario Colonna et di M. Pietro Angelio con l'Edipo tiranno Tragedia di Sofocle tradotta dal medesimo ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] anche come ‘monsieur de Belleville’, fu valente soldato al servizio del duca di Modena e morì quando Pariati musicians, London 2001, ad vocem; R. Mellace, Il pianto di Pietro: fortuna del tema e strategie drammaturgiche tra gli oratori viennesi e la ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] ristampata successivamente in Venezia nel 1474 da Gabriele di Pietro, nel 1492 da Tommaso di Piasi e di e madonna Isabetta Pepoli, in L'Archig., XIII (1908), pp. 140-144;U. Valente, Lirica amorosa del Quattrocento, in Riv. lett., VI (1934), pp. 28 s.; ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] oltre al B., Luigi Biondi, Bartolomeo Borghesi, Pietro Carpi, Antonio Nibby (che poi si distaccò dal -254; V. Arullani, S. B.,in Fanfulla della Domenica,22 ott. 1905; U. Valente, S. B., ibid., 9 luglio 1911; A. Righetti, Il giorn. arcadico,Roma 1911 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] «gentile» chiunque sia figlio o nipote di un «valente uomo», anche se personalmente non lo merita assolutamente. Si parola «nobile» non è attribuita solo all'uomo, bensì anche alle pietre, alle piante, agli animali, insomma, ad ogni cosa in sé ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di Apollonio di Perge; il Florilegium di Vezio Valente; la Geografia di Tolomeo; la Hypotyposis astronomicarum in tre; il De musica di Plutarco. Il Traversari aveva parlato a Pietro del "nostro Paolo", vale a dire del Toscanelli, verso il quale ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] e signori (Alfonso VIII di Castiglia, suo figlio Ferdinando, Pietro III d'Aragona, Diego López de Haro, Azzo VI d grazie ai chierici (vv. 45-47), ma ai francesi andrà male se il "valente e potente re Manfredi" si accorda con i suoi (vv. 49-54).
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] il G. fu membro della congregazione dei deputati per la Fabbrica di S. Pietro. Nel decennio compreso tra il 1534 e il 1544, il motto del G rispetto che gli uomini d'arme nutrono per un valente avversario. Come medico, inoltre, egli provava un ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "diceria"); significativa, in questo senso, la menzione di Pietro Della Vigna come esempio moderno di orator, maestro di retorica si dirà della lunga dedica (vv. 1-112) a un "valente segnore", che non può identificarsi (come vorrebbe il Carmody) col ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] anno e la terza, postuma, a cura dei due fratelli Pietro e Claudio, a Siena nel 1603. Tali lettere trattano della il poeta frequentò lo studio di Padova; a lui dedicò difatti alcuni versi (Valente, p. 113 ss .), e in un sonetto (Delle rime..., I, ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...