BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] Ricciardetto di Lucca dei 1766, le 28 delle Opere di Pietro Metastasio, edite dallo Zatta nel 1781-82, tutte incise dal frutto condegno"; ma dice pure che il primo, Domenico, "valente nell'architettura", aveva il compito, nel laboratorio di famiglia, ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] e il 1859 dovette eseguire la grande tela con S. Pietro e il Rosario, nella chiesa dell'Immacolata a Pizzofalcone (distrutta in monocromo nel tamburo della cupola emisferica.
Egli fu un valente disegnatore, forte e incisivo ma, al tempo stesso, dalle ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] attestato dalle lettere, nelle quali piange la perdita di quel "valente uomo, pieno di lealtà…" (Gotti, I, p. 333 Urbino, e secondo il De Tolnay (III, p. 81), invece da Pietro Urbano. Una curiosa storia del tempo - riportata dal Vacca - ricorda infine ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] Tribunali. Nel 1702 scolpì una lapide sepolcrale per il duca Valente della Calce, in cui, oltre alla impresa nobiliare, si del 1715 è un altro altare lavorato per commissione del canonico Pietro Marco Gittio, in S. Maria del Principio, a Napoli.
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] . furono il figlio Giacomo e soprattutto il valente allievo Giammichele Ancona caltagironese, che fu poi ancora non completa del tutto, veniva stimata dall'argentiere palermitano Pietro Rizzo, allievo e compagno di Nibilio Gagini, onze 1762 e ...
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BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] Redentore con s. Lorenzo e s. Pietro apostolo, destinato alla cappella del Santissimo nella Salvemini, Saggio storico della città di Molfetta, Napoli 1878, II, p. 37; G. Valente, La cattedrale di Bitonto, Bitonto 1901 , p. 57; F. Colavecchio, Guida di ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] palazzo pubblico di quella città, insieme con Pietro Dandini, opere realizzate invece dal pittore napoletano Indicem; Nature morte del '600 e '700, a cura di P. Consigli Valente, Parma 1987, p. 57; C. Innocenti, Gli antiquari adottano una "natura ...
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BLANDINI
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti operosi a Caltagirone, noti sin dal sec. XVII (sono registrati i nomi di Diego, Michele e Mario). Il 4 sett. 1724 nacque da Ignazio e da Lucia Noto Antonino, [...] La nuova bottega di Antonino sorse allora fuori Porta S. Pietro.
La fervente attività di questa bottega e di quelle 1781, rispettivamente Rosa e Giuseppa, figlie di Salvatore Bertolone, valente ceramista morto nel 1762, il quale insieme col fratello, ...
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DOLCE
Giovanna Galante Garrone
Al casato di Savigliano (Cuneo), rappresentato da un Matteo Vittorio e da un Francesco nel 1548 nella Società popolare saviglianese accanto alle nobili famiglie emergenti [...] dipingere le armi sabaude sulle porte della città, potesse essere fratello di Pietro (II, p. 842), come ripeterà Bonino (1927, p. 83 "mediocri" di difficile identificazione. Fu invece "valente pittore" affermatosi intorno al 1600 secondo Giordanino ...
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FERRETTI (erroneamente Ferreri), Giovanni Battista
Giulia Crespi
Sono scarse le notizie su questo pittore, originario probabilmente di Alfedena, in provincia dell'Aquila (Bindi, 1883), e attivo nella [...] nella parrocchia di Alfedena un quadro (oggi perduto), raffigurante S. Pietro martire, che recava l'iscrizione "G. B. F. 1697". Asserisce inoltre che il F. fu un valente disegnatore, assai apprezzato in Vaticano.
Il Titi (nell'edizione del 1721 ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...