Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] e poi di Gianfrancesco Rustici, e divenne presto valente nel disegno e nella scultura.
Il ritorno dei Medici in Firenze cui quella, procuratagli da Giuliano duca di Nemours, della statua di San Pietro per il duomo di Firenze (del 1515), e quella d'un ...
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PORTOFERRAIO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Città e porto principale dell'Isola d'Elba, già capoluogo del circondario omonimo [...] il nome di Portoferrario, che prevalse posteriormente. Un valente architetto militare, G. B. Bellucci, detto anche intitolò ufficialmente città. Meno lo apprezzarono i Lorenesi, se Pietro Leopoldo meditò di cederlo agl'Inglesi, ma distoltone dalle ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] Loreto, fu affidato il fanciullo Federico II. Venuto Ottone IV in Italia, Pietro, allora conte di Celano e d'Albe, invase la marca e il morto dopo pochi mesi, poi Lionello Achrocamur, valente capitano provenzale, che abbellì Celano, ingrandì il ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] in solitudine e fondò l'ordine dei Pii Operarî (1620). Valente uomo d'armi fu anche Vincenzo, cavaliere di Malta, che v.), figlio di Antonio Malizia. Il personaggio più illustre fu Gian Pietro dei conti di Montorio (v. paolo iv, papa). La sua ...
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Nacque il 14 aprile 1578 a Madrid, da Anna d'Austria e da Filippo II. Successo ventenne al padre (13 settembre 1598), lasciò subito le redini del governo a Francesco Sandoval y Rojas duca di Lerma (v.), [...] , 1922; A. Zambler, Contributo alla storia della congiura spagnuola contro Venezia, in Nuovo Archivio Veneto, XI (1896); F. Zazzera, Narrazioni fatte dai giornali del governo di d. Pietro Girone duca d'Ossuna viceré di Napoli, in Arch. stor. it., IX. ...
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Una breve notizia provenzale del sec. XIII lo dice nativo del castello di Lesparre nel Bordelese, nipote di Peire de Corbiac che scrisse il Tezaur in versi; fu chierico, ma si fece giullare (bel enoi è [...] nome giullaresco), e scrisse belle canzoni per una valente donna bella e nobile di Guascogna, madonna Gentile de Rieux, e per lei che fu in relazione col re di Aragona, che dev'essere Pietro II; si felicitò con la Provenza per la restaurazione di ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] presso il re di Francia Carlo VIII; nel sec. XVI, Pietro, segretario di segreto di Carlo V; Paolo, vescovo di Anversa e - il nome di Giuseppe di R., fratello di Luigi, valente enologo, autore anche di un interessante saggio di un'ampelografia ...
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PAPI, Lazzaro
Giuseppe Paladino
Nato a Pontito nel Lucchese nel 1763, morto a Lucca il 25 dicembre 1834. Entrò come medico nelle truppe coloniali inglesi, che combattevano nelle Indie Orientali, e fu [...] letterati, XXV, Pisa 1832, p. 34 segg.; Lettere inedite di Pietro Giordani e di L. P., Lucca 1851, dov'è pure il 1892; S. Nicastro, in Studi storici di A. Crivellucci, X; A. Valente, Dai pensieri di L. P., in Il Fanfulla della Domenica, 13 luglio ...
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Fu il primo doge eletto in Genova. L'elezione avvenne in modo impensato. Il 23 settembre 1339 si doveva eleggere un "Abate del popolo"; e mentre nel palazzo degli Abati venti elettori stavano per deliberare, [...] Giovanni di Murta (1344-1350), il terzo doge Giovanni di Valente consegnava la repubblica ai Visconti di Milano (1353); ma durante la tradizione fu avvelenato in un banchetto offerto da Pietro Malocello a Pietro, re di Cipro (13 marzo 1363). La sua ...
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Pittore e incisore, nato a Bologna nel 1562; ivi morto nel 1602. Dedicatosi, non più giovane, alla pittura, fece parte per qualche tempo dell'accademia carraccesca e fu da Annibale Carracci dapprima incoraggiato [...] a Quarto Inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo a Castel S. Pietro, i quali riflettono tutte il primo periodo della delle stampe agli Uffizî. Il F. fu anche incisore valente. Fra i suoi scolari si devono ricordare: Annibale Castelli ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...