SERGI, Giuseppe.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 20 marzo 1841, secondogenito di Paolo, impiegato, e di Alessandra Brigandì.
La sua infanzia fu segnata dai moti siciliani del 1848 e dalla loro [...] La destinazione fu l’Università di Bologna: «È un valente cultore delle discipline filosofiche», affermò De Sanctis nella lettera Acri, Celestino Peroglio, Edoardo Brizio, Luigi Barbera e Pietro Siciliani) rispose con un curioso giudizio di parità: ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Figlio di Camillo di Marcello e di Vittoria Colonna, nacque probabilmente nel 1523. Compì gli studi teologici con la guida, a detta del Litta, di Felice Peretti [...] . Dopo esser passato, il 5 dic. 1580, al titolo di S. Pietro in Vincoli, nel 1585 rinunziò all'abbazia, in favore del nipote Camillo. . Pare che il C., circondato da fama di teologo valente, abbia svolto opera di mecenatismo. Fu in relazione con Aldo ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] conosce una lettera al L. del 1802 in cui Valente gli raccomandava di presentare al concorso per il posto di n. 2, e passim; Catalogo delle opere musicali del conservatorio di musica S. Pietro a Majella di Napoli, a cura di G. Gasperini - F. Gallo, ...
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TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] con musica di Valentino Fioravanti, salvo Amalia e Carlo (Pietro Carlo Guglielmi). Si tratta delle prime opere napoletane con dialoghi «è uno di que’ poetici aborti che [...] il valente maestro trasforma colla magica possa del suo ingegno in Veneri ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] per farlo esercitare», chiedendo «che se possa adoperare et farse valente homo» (Trinchera, 1866-70, n. 188).
Nel 1486 in volta gli incarichi affidatigli. L’ambasciatore fiorentino Pietro Vettori (Corrispondenza degli ambasciatori fiorentini a Napoli, ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] scambio epistolare, nel 1857, con il nuovo preposito generale Pietro Beckx, chiese nel 1858 di lasciare l’ordine. Pio Theologie Geschichte des Neunzehnten Jahrhunderts, Roma 1938; U. Valente, Bibliografia di Carlo Passaglia, in Rassegna storica del ...
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CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] : Vespasiano Gonzaga di Sabbioneta, che, già valente comandante degli eserciti asburgici, intorno al 1550 decise et di far fuochi arteficiati che veniva poi ristampato nel 1608 da Pietro Maria Marchetti ma che aveva goduto pure - a sentir il Cotta ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] del Seicento a Napoli (catal.), a cura di N. Spinosa, I, Napoli 1984, pp. 151, 154, 322 (per Pietro vedi anche p. 323); P. Consigli Valente, La battaglia nella pittura dal XVII al XVIII secolo, Parma 1986, pp. 373 s.; M. Chiarini, Musée de Grenoble ...
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MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie
Francesco Sorce
MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie. – Nacque a Brescia nel 1646. Non si conosce il nome dei genitori.
Pellegrino [...] , informa che ebbe come maestro il pittore lucchese Pietro Ricchi. Tutta la letteratura seguente ha accolto la Palazzo Farnese a Piacenza (Pronti, 1997, p. 206). Consigli Valente (1986) e Sestieri (1999) hanno proposto liste parzialmente alternative ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] ruolo fosse l'unico da poter assegnare a un artista valente ma esterno, in un momento in cui il lavoro i pontefici erano soliti donare ai sovrani d'Europa (Arch. d. R. Fabbr. di S. Pietro, 1 piano, s. 3, pacco 14, c. 653).
Nel periodo tra il 1826 e ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...