MARCHIORI (Melchiori), Giovanni
Giulio Lorenzetti
Scultore e intagliatore in legno, nato a Caviola di Falcade (Belluno) il 30 marzo 1696; morto a Treviso il 2 gennaio 1778. Scolaro e forse collaboratore [...] 1732). A Venezia nel 1738 era già conosciuto per "valente statuario".
Il primo nucleo più importante dell'attività veneziana il 1765 e il 1767 le due grandi statue di San Pietro Orsoleo e San Gherardo Sagredo. Delle altre opere ricordiamo la statua ...
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THOR
Bruno Vignola
. È la forma nordica (precisamente Thórr) corrispondente al tedesco Donar, del nome di uno dei principali dei della mitologia germanica. Divinità del tuono, come dice chiaramente [...] Giove, apprendiamo ch'egli è il più forte e il più valente degli dei e che i combattenti lo cantano andando alla battaglia: che col suo legno costrusse un oratorio dedicato a S. Pietro. E nell'Indiculus superstitionum et paganiarum del sec. VIII, nel ...
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ZUCCHI (o del Zucca), Iacopo e Francesco
Vincenzo Golzio
Pittori. Iacopo, nato a Firenze intorno al 1541, e ivi morto circa il 1590, fu scolaro del Vasari, che aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento [...] di musaico su disegni altrui (alle Tre Fontane, nella cupola di S. Pietro in Vaticano). Dipinse quadri d'altare per S. Lorenzo in Lucina e S. Giacomo degli Incurabili; assai valente nel rappresentare fiori e frutti, colorì i festoni che adornano il ...
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PAMPHILI (o Pamfili)
Armando Lodolini
Nobile famiglia romana, estinta. Secondo genealogie leggendarie, si fa discendere da un Amanzio Pamphili cavaliere carolingio, fermatosi nell'Umbria, e si parla [...] di un Pietro Pamphili tra i riedificatori di Gubbio nel 917 e di altri Pamphili tra i crociati di Goffredo di Buglione. Ma granduca di Toscana, Ferdinando II, e per essere stato un valente magistrato capitolino. Ma più è noto per la sua moglie ...
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LONGHI, Pietro
Vittorio Moschini
Pittore, nato nel 1702 a Venezia, morto ivi l'8 maggio 1785. Dapprima allievo del Balestra, ben più apprese a Bologna da G.M. Crespi e forse anche dal pittore bolognese [...] pubbliche e private, talvolta assieme a copie e imitazioni ancora in parte confuse con gli originali. Fu anche valente ritrattista, ma tale sua attività è in massima parte da precisare con sicure attribuzioni. Delle altre sue cose ricordiamo ...
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PROMIS, Carlo
Pietro Baroccelli
Architetto, archeologo e filologo. Nato a Torino il 18 febbraio 1808, ivi morto il 20 maggio 1872. Studiò a Torino, ma soggiornò a lungo anche a Roma, dove ebbe a maestri [...] di Domenico, Vincenzo, nato a Torino nel 1839, morto nel 1889, fu bibliotecario e archivista di corte a Torino. Valente numismatico, scrisse molte opere (Tavole sinottiche delle monete battute in Italia e da Italiani all'estero, Torino 1869, ecc.). ...
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SCHERLI, Leopoldo Maria
Alberto Manzi
Attore, nato a Verona verso il 1720, morto dopo il 1776. Lasciati gli studî, appartenne per varî anni alla compagnia del teatro a S. Giovan Grisostomo di Venezia, [...] dove strinse amicizia con Carlo Gozzi. Valente attore nella commedia all'improvviso, nella quale era giudicato "bravo un volume di versi (Lucca 1760); si scritturò con Pietro Rossi, poi divenne bibliotecario del senatore Davia a Bologna. Per ...
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MENIGHELLI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici che s'inizia con Nicola, fiorito nella seconda metà del Settecento come Arlecchino pronto a felici improvvisi, abile e vivace nelle smorfie e nei contorcimenti.
Fu [...] con P. Rossi e O. Paganini. Fu socio a lungo di Pietro Ferrari (v.) e da lui si separò nel 1780 continuando, ora da solo ora in società, a Molé, allora celebre a Parigi in quella parte. Fu valente capocomico e nel 1795-96 al San Cassiano di Venezia ...
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MOIGNO, François-Napoléon-Marie
Pietro Pirri
Nato a Guémené (Morbihan) il 15 aprile 1804, si dedicò alle scienze fisiche e matematiche, ed ebbe fama di valente oratore e pubblicista. Entrato nel 1822 [...] nella Compagnia di Gesù, ne dovette uscire nel 1843 per impegni finanziarî assunti. Si diede allora al giornalismo, fu corrispondente scientifico di varî giornali, fondò il Cosmos, rivista scientifica ...
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MARIANO Scoto
Giuseppe De Luca
Irlandese di nascita, venne in pellegrinaggio a Roma, e poi decise di stabilirsi in Germania. Monaco benedettino a Bamberga, fondò a Ratisbona il monastero di S. Pietro [...] e ne fu il primo abate. Morì nel 1088 circa. Trascrisse e glossò la S. Scrittura. Fu calligrafo valente, come appare dal ms. 1247 della Libreria imperiale di Vienna. Fu venerato come santo. ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...