Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] del Rubicone. Cesare occupò Arezzo per mezzo del tribuno Marco Antonio. Sotto l'Impero Arezzo rimase colonia annessa tempi moderni nelle sue vie tortuose con le vecchie case di pietra, anche se modificate e intonacate nei secoli più prossimi a ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] Tra gli edifici del sec. XIII va ancora ricordata la chiesa di S. Pietro di Sassa, mentre S. Maria di Paganica, S. Maria di Rojo e movimento di affrancamento continuò sotto la condotta del fiero tribuno Niccolò dall'Isola, il quale, fra l'entusiasmo ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] un'iscrizione trovata nel 1846 (Corp. Inscr. lat., X, 5382) si riferisce al poeta - egli avrebbe raggiunto anche il grado di tribuno e di comandante di una coorte dalmatica, ritornò in patria, e per qualche anno vi sostenne (ma è dubbio) la carica di ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] s'impadronissero di A. e lo consegnassero al prefetto ponntificio Pietro, il quale, in nome del papa, che era allora il grande ingegno, la singolare erudizione, la viva eloquenza di tribuno; ma non meno l'austerità dei costumi e la macerazione ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] . Mentre al pontificato saliva, col nome di Clemente VI, quel Pietro di Rosiers, ch'era già stato fra i suoi maestri e che invocava imperatore, col Petrarca, Cola di Rienzo. Ma il tribuno romano, col suo fervore, non ebbe troppa fortuna presso di ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] dopo di lui, la famiglia perse d'importanza. Un suo discendente, Pietro, nel 1417 emigrò in Sicilia e da esso ebbe origine il ramo Itri e fu l'unico barone che non si sottomettesse al tribuno Cola di Rienzo. A Niccolò successe Onorato I (1348). ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] re Alfonso XI, gli dimostrò subito il successore, Pietro il Crudele, per istigazione della sua influente amica Maria da papa Innocenzo VI, riuscì, col prestigio di cui il tribuno ancora godeva e con la forza del famoso condottiero fra' Moriale ...
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. Nome generico dato a collegi di dieci membri, suddistinti poi con espressioni indicanti le loro particolari funzioni. S'incontrano così nella storia del diritto romano i seguenti collegi:
Decemviri (st)litibus [...] e plebei fossero parificati. Il decemvirato corrisponde in tutto a questo fine: si aboliscono i consoli da un lato, i tribuni dall'altro e si affida l'imperium ai decemviri. Si trattava dunque d'una riforma costituzionale: e tale il decemvirato fu ...
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GIOIA, Melchiorre
Ettore Rota
Scrittore e uomo politico, nato a Piacenza il 20 settembre 1767, morto a Milano il 2 gennaio 1829. Orfano, uno zio materno gli fece percorrere i primi studî nel liceo S. [...] Pietro di Piacenza. Vestito l'abito ecclesiastico, il G. entrò nel collegio Alberoni (2 novembre 1784); e ivi incontrò maestri eleganza e alla correttezza si sostituisce la verbosità del tribuno repubblicano.
Mente enciclopedica, il G. trattò di tutti ...
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. Se ne contano cinque. La prima, Acilia Minucia, del 201 a. C., è un plebiscito che, secondo la narrazione di Livio (XXX, 40, 9), sarebbe stato approvato da tutte le trentacinque tribù per confermare [...] C., è erroneamente chiamata "Acilia", giacché Atinio ne fu il tribuno proponente (v. atinie, leggi).
La terza, lex consulans de pubblicò due ne' suoi Epigrammata antiquae urbis (Roma 1521). Pietro Bembo degli altri nove ornò il proprio museo, onde ...
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dipietrismo
s. m. Modo di pensare, comportarsi e agire proprio di Antonio Di Pietro o che a lui si richiama. ◆ Paolo Flores d’Arcais è l’ideologo del dipietrismo, è il tribuno fanatico della piccola Italia forcaiola. (Foglio, 12 ottobre 2000,...
grilliano
s.m. e agg. (iron.) Seguace e sostenitore di Beppe Grillo; di Beppe Grillo. ◆ Beppe Grillo si trasforma. In cosa, lo si scoprirà solo la sera di San Silvestro, quando Telepiù manderà in onda il suo – ormai – consueto «Discorso all’umanità»....