La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] aprirono a loro volta una frontiera. Il doge Giacomo Tiepolo, nel giugno del 1234, cedette ai domenicani una " passaggio per Venezia dopo il suo soggiorno in Lombardia (19), persuase Pietro Ziani a costruire una chiesa in onore di santa Maria di ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] stesso avvenne del resto per Raffaino de Caresini nel 1365(82), mentre Pietro Rossi nel 1390 si vide aumentare il salario fino a venti lire 15 luglio del 1268 (data dell'elezione di Lorenzo Tiepolo) la nomina di Corrado, a cui viene attribuito il ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] particolare rilevanza quella che riguardava i tradimenti e i rapimenti.
Accanto alle grandi tele dei Tiepolo esaltanti eroismi o devozioni improbabili, Pietro Longhi ha lasciato il segno di queste riunioni piacevoli, all’interno delle case, fossero ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] delle nuove dinastie lorenesi e borboniche e da Carlo e Pietro Leopoldo facevano iniziare il loro moto riformatore. Pur così diverse la Venezia di Goldoni e di Guardi, di Gozzi e di Tiepolo, ma si muovono su un piano diverso, mettono in luce ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] bravo carato della giurisdizione friulana di Frafloreano (19). Oppure Pietro Zenobio, mercante e prestatore veronese, patrizio dal marzo regalia acquisiti ad esempio in Friuli e in Istria dai Tiepolo a Bando di Scutelle, dai Dolfin dal Banco a ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] dello Stato dopo le clamorose "congiure" di Baiamonte Tiepolo (1310) e Marin Faliero (1355). Mano a scritto per pubblico decreto, VIII, Venezia 1720, pp. 168-171; Pietro Giovanni Capriata, Historia di tutti i movimenti d'arme successi in Italia ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] venne stampato entro l’agosto di quell’anno presso Pietro de’ Franceschi, fratello ed erede del Domenico che nel 1980; Testimonianze veneziane di interesse palladiano, a cura di M.F. Tiepolo - F. Cavazzana (catal.), Venezia 1980; P. e Verona (catal ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] infatti quella incisa sulla colonna d'infamia di Baiamonte Tiepolo (oggi nel deposito del Museo Correr) è in quelle incise, l'errore grafico, una volta asportato lo strato di pietra, rischia d'essere irrimediabile.
nome de Dio eterno e d(e)la ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] l'Historia ducum, scritta sotto il dogado di Giacomo Tiepolo, celebra il prestigio e la saggezza dei dogi aristocratici luogo interviene infatti lo scenario urbano: la città, miracolo di pietra.
"Mi sembra che tutto sia di diaspro, calcedonio o ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] della Valle (Grilli, 2003, p. 130).
Per S. Pietro il L. eseguì poi i cartoni per le figure dei Dottori Firenze 2001, pp. 72-74, n. 83; D. Benati, in Titian to Tiepolo. Three centuries of Italian art (catal.), a cura di G. Algranti, Milano 2002, ...
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