Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e di Pietro da Cortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente [...] all'acquaforte), di altissima qualità, T., sfruttando le potenzialità del mezzo grafico, espresse la sua predilezione per tematiche filosofiche, allegoriche o morali. L'intento classico, dichiaratamente ...
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PIETRO da Cortona (Pietro Berrettini da Cortona)
Carlo Gamba
Pittore e architetto, nato il i novembre 1596 a Cortona, morto a Roma il 16 maggio 1669, fu scolaro in Firenze di Andrea Comodi che nel 1612 [...] Firenze, per il Louvre, per una fontana in piazza Colonna, ecc. Fra i suoi discepoli, furono Ciro Ferri, F. Romanelli, PietroTesta, Luca Giordano, ecc. (V. tavv. LXVII e LXVIII).
Bibl.: G. Baglione, Vite dei pittori, Roma 1642; L. Pascoli, Vite dei ...
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MOLA, Pier Francesco
Wart ARSLAN
Pittore e incisore, nato a Coldrerio (Canton Ticino) nel 1612, morto a Roma nel 1666. Venuto, ancora fanciullo, a Roma, vi ebbe a primo maestro il Cavalier d'Arpino [...] , dal colorito cupo e smagliante, memore del Bassano, del Tiziano, del Veronese e arricchito dai contatti col geniale PietroTesta, col Preti, e col cortonismo; il paesaggio è oggetto di una penetrante interpretazione. Si passa pertanto dall'Agar ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] Mercati (1613-1637), entrambi di Borgo S. Sepolcro; si ricollega, sia pure indirettamente, alla maniera di questi Toscani anche PietroTesta di Lucca (1611-1660). Il suo stato d'inquietudine gli tolse unità di visione e lo indusse ad effetti talora ...
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Pittore, incisore al bulino e acquafortista, nato a Perugia nel 1635 circa e morto in Roma il 7 novembre 1700. Lavorò specialmente a Roma, scolaro di P. Lemaire e di Poussin. Secondo Lione Pascoli, dipinse [...] A bulino riprodusse anche pitture di Raffaello, di Annibale Carracci, del Lanfranco, del Mola, di Giulio Romano, di PietroTesta, di Polidoro da Caravaggio. Nel 1677 eseguì le tavole per la riproduzione del codice Virgiliano della Vaticana stampata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] (il Museum Cartaceum) sul quale si formerà la competenza antiquaria di molti artisti chiamati a realizzarlo, da PietroTesta a Pietro da Cortona, all’artista favorito: Poussin.
Gli esiti rovinosi della politica estera condotta negli ultimi anni da ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] e avere contatti con il "classicismo" romano e i risultati ultimi del Poussin tramite le diffuse incisioni di PietroTesta, gli esempi del Fialetti e di Simone Cantarini.
Il Longhi (p. 78), visto l'interesse del C. "per la lucidezza atmosferica ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] romana. Tra i suoi corrispondenti, oltre a quelli già ricordati, figurano Artemisia Gentileschi, Giovanna Gazzoni, PietroTesta, Jacopo Ligozzi, Giuseppe Rossi, Domenico Zampieri, Matteo Nigetti, Comeille Bloemaert, e molti altri. Giustamente ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] Cortona poi passato inFrancia; per lambire infine anche l’opera di personaggi eterodossi come Pier Francesco Mola e PietroTesta. Di stampo ancora bolognese e non senza contaminazioni barocche appare il classicismo decorativo che impronta le solenni ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] ). La mediazione del Grechetto riguardò forse anche alcune componenti proprie del filone classicistico romano da Andrea Sacchi a PietroTesta, individuabili dietro l'acquisizione da parte del G. di un gusto compositivo più aperto e movimentato.
Anche ...
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pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...