Giansenista (Brescia 1737 - Pavia 1827). Sacerdote (1760), prefetto degli studî al collegio irlandese a Roma (1771-77), poi prof. di teologia morale all'univ. di Pavia (1778) e, nella stessa città, prefetto degli studî al collegio-seminario austro-ungarico; allontanato (1794) dall'insegnamento per la sua adesione al moto rivoluzionario francese, nel 1797 fu di nuovo prof. di filosofia morale, diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] dal circolo del giansenismo torinese, cioè da personaggi come Giangiulio Sineo e Gianmaria Dettori, nonché dalle opere di PietroTamburini (1737-1827), Gioberti coltivò, tra il 1828 e il 1829, un ‘deismo’ integrale, cioè un razionalismo teologico e ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] poteva venire dal riferimento ai collegi Irlandese e Fuccioli dove erano stati prefetti degli studi gli abati bresciani PietroTamburini e Giuseppe Zola, entrambi con l'alone di giansenismo e motivo di inquietudini. Anche il Discorso della natura ...
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Ecclesiastico (Castelmonardo, od. Filadelfia, Catanzaro, 1731 - Potenza 1799), fautore del giansenismo nell'Italia meridionale. Entrato fra gli oratoriani, compì gli studî a Roma, ove fece parte del gruppo [...] filogiansenista nell'oratorio di S. Maria in Vallicella, entrando in relazione con Scipione de' Ricci, PietroTamburini e altri. Tornato a Napoli (1759), fu professore e poi segretario dell'Accademia napoletana. Scrisse in difesa dei suoi ideali il ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] pacifiche confermate dalla nuova pastorale di monsig. di Pistoia e Prato de' 18 maggio 1788, da due lezioni accademiche del sig. d. PietroTamburini e dalle Lettere di Finale del sig. ab. d. Marcello Del Mare (s.l. 1788), che rincaravano le accuse ai ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] a scrivere in difesa di Roma, pubblicando la Risposta di un teologo a un amico sopra il libro del sig. Don PietroTamburini che ha per titolo: Analisi del libro delle prescrizioni di Tertulliano (Bologna 1784), le tre lettere latine Ad Thaddeum S.R ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] empi schernita, e derisa, o de' rilassati teologi contrafatta e corrotta" (A. Vecchi, p. 521). Amico e protettore di PietroTamburini e di Giuseppe Zola che, dopo la sospensione dall'insegnamento nel seminario bresciano a causa delle loro simpatie ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] ; II, pp. 1-72; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, I, Torino 1866, p. 115; Id., Su la Guglielmina Boema e su PietroTamburini, in Rend. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, IV (1867), pp. 140-144; A. Ogniben, I guglielmiti del secolo XIII, Perugia ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] n. 13, pp. 22-28; Id., Nuovi materiali di G.B. G., in Quaderni camuni, XII (1989), 47, pp. 206-244; PietroTamburini e il giansenismo lombardo. Atti del Convegno internazionale, Brescia… 1989, a cura di C. Corsini - D. Montanari, Brescia 1993, p. 369 ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] apologetici vecchi e nuovi - di G.S. Gerdil, G.V. Bolgeni, N. Spedalieri -, a polemizzare con le tesi di PietroTamburini, a segnalare casi di preti sensibili al parrochismo e ad altri "errori moderni". A Nani avrebbe annunciato, nel luglio 1792, che ...
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