LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] fece uscire, sotto il nome di Isabella Sforza e con dedica al Truchsess, il trattato Della Ermodoro Alessandrino, dedicata a Virginia Pallavicino e completata da un sonetto di capo all'editore e stampatore lucchese Pietro Perna; del resto è noto che ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] 1548 si trovava presso i marchesi Pallavicino a Cortemaggiore, nel Piacentino. Tra 258), attribuita nella stampa ad un Pietro Gerardo padovano, e stata ritenuta a 'assunto generale. Il portato centrale dello sforzo teorico del F., la fedeltà al testo ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] c. 196r) e ricevette da Francesco Sforza beni nella località di Formigara e di Cortemaggiore Gian Lodovico (II) Pallavicino apprendiamo che il Simia fu composto ha sorprendenti analogie. Nell'opera erasmiana s. Pietro si trova a fare i conti con ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] , tanto da indurre Pietro Antonio Castiglioni e Zarotto La città di Busseto capitale un tempo dello stato Pallavicino, III, Milano 1883, p. 72; G. , 566, 574, 589; G. Bologna, Gli Sforza e la cultura, in Gli Sforza a Milano, Milano 1978, pp. 268, 273 ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] Ugualmente fu protetto da Pier Francesco Pallavicino, vescovo di Aleria, e fu dove divenne amico di Ludovico Dolce e di Pietro Aretino.
Fu infatti la poesia a suscitare d'Austria, del Muzio con Faustina Sforza, di Guidubaldo d'Urbino con Vittoria ...
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