Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto e Camerino: in questi anni scrisse in ottave i Fasti sacri. Nel 1637 entrò nella Compagnia di Gesù, e dal 1639 fu professore di filosofia e poi di teologia nel Collegio Romano. Nel 1659 fu fatto ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] era luogo di riunione di alcuni letterati: oltre al Falconieri, i cardinali Michelangelo Ricci, Giovanni Bona, PietroSforzaPallavicino, il prefetto della Biblioteca Vaticana Stefano Gradi, Stefano Pignatelli, Lorenzo Magalotti. Al circolo fu legato ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] cui vicelegato apostolico Francesco Sforza era stato preventivamente avvisato di agosto 1643. L’accusa chiese conto a Pallavicino dell’enorme mole di scritture che portava con veneto per conto del patrizio Pietro Michiel, poeta e accademico incognito ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] eccellente conoscenza del latino. Divenne anche canonico di S. Pietro ed entrò in una certa dimestichezza coi papa, tanto persa notizia. Si conoscono solo quelli pubblicati dal card. SforzaPallavicino in Dei fragmenti dell'opere postume di mons. G. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] continuato d'un patrizio, forse anch'egli un Contarini. Anche Pietro Garzoni, il pubblico storiografo, tiene un Diario del senato dal vanamente la tardiva replica d'ufficio di SforzaPallavicino tenterà di sbiadire. Un'esposizione tendenziosa epperò ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] vicini a Urbano VIII Barberini, tra i quali il futuro cardinale SforzaPallavicino, di cui il M. era zio, e prese parte con della passiflora, in I volti dell'uomo. Scritti in onore di Pietro Giacomo Nonis, a cura di G. Piaia, Trieste 1992, pp. ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] la sua preparazione. Un autorevole patrizio veneziano, Pietro Basadonna, cui erano piaciuti dei suoi versi ven., Venezia 1847, nn. 1872, 1955, 2903, 3431, 5130, 5131;P. SforzaPallavicino, Lettere edite e inedite, a c. di O. Gigli Romano, Roma 1848, ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] volta di Pisa, facendo tappa a Venezia, dove fece amicizia con Pietro Michiel, proseguì poi per Ferrara e Bologna, dove incontrò Fulvio Testi. Dottori, Giovanni Delfino, Domenico Federici, SforzaPallavicino. Temi fondamentali dell’opera sono la ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] poetica moderato-barocca che troverà la massima radicalizzazione in SforzaPallavicino.
Tra le sue prime opere figura un'orazione pontificato. Il terzo libro si occupa del cardinale Pietro Aldobrandini, della sua villa nei Castelli romani; seguono ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] portò di preferenza le opere di Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè i prodotti del teatro alleati il re di Napoli e l'imperatore; mentre Firenze si allea allo Sforza e ai Francesi. La pace di Lodi del 9 aprile 1454 chiuse le ...
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