Il nome è svedese e deriva da aa "acqua"; il nome ufficiale finlandese è Ahvenan maa, da un antico ahva che significa pure "acqua". Notevole gruppo d'isole dinanzi alla costa della Finlandia meridionale, [...] olmo, tanto nei boschi quanto in gruppi isolati; il melo selvatico, l'acero, il tiglio; fra gli arbusti prevalgono il alla diocesi di Åbo (oggi Turku). Ma solo quando, con Pietro il Grande, la Russia incominciò ad affacciarsi seriamente ed a porre ...
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SILA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Regione della Calabria, che nel senso più ampio e più propriamente geografico comprende tutta la parte nordorientale del rilievo calabrese a S. della montagna [...] fusto; non raro il castagno, per lo più ceduo d'alto fusto, ma selvatico; nelle parti più umide si trovano anche pioppi, tigli, olmi montani, ontani Spezzano Grande e Celico si fermò nel 1923 a S. Pietro in Guarano (640 m.) e solo nel 1933 fu portata ...
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Per balaustrata in architettura s'intende, nel preciso senso della parola, un parapetto formato da tanti elementi staccati, chiamati balaustri per la loro somiglianza col fiore del melograno selvatico, [...] nei due secoli successivi. Tra gli esempî di simili balaustrate, citeremo quella della cappella di S. Paolo (1550) in S. Pietro in Monturio a Roma (disegnata dal Vasari e scolpita dall'Ammannati), quelld dell'Alessi nel cortile del palazzo Marino a ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] di una media difficoltà.
In queste sonate il L. rivela il fondo del suo talento geniale: fondo impulsivo e un po' selvatico, ma fecondo e lampeggiante. Egli è un impressionista: non un impressionista del ritmo - come altri Italiani del suo tempo - ma ...
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Scrittore, nato a Périgueux l'11 luglio 1846, morto a Bourg-la-Reine il 3 novembre 1917. La sua vocazione fu determinata dalla lettura di uno dei più singolari libri di Barbey d'Aurevilly, Le prêtre marié, [...] Bloy, in La Tribuna, 22 gennaio 1921; A. Retté, Léon Bloy, Parigi 1923; D. Giuliotti e G. Papini, Dizionario dell'Omo selvatico, Firenze 1923; R. Martineau, Léon Bloy, souvenirs d'un ami, Parigi 1924; S. D'Amico, Le strade che portano a Roma, Firenze ...
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Scultore veneziano, probabilmente di origine carrarese, uscito forse dalla scuola del fiammingo Giusto Cort - importatore in Venezia delle forme berniniane - e operante tra la fine del sec. XVII e la prima [...] S. Stae e dei Gesuiti (ov'è la statua di S. Pietro, e, all'interno, quella di S. Ignazio di Loiola), e scolpì Storia della scultura, II, Venezia 1818, pp. 105-106; P. Selvatico, Sulla architettura e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 445, ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] dell'arte, a cura di M. Serchi, Firenze 1991, p. 18; Pietro Paolo Vergerio, Epistolario, a cura di L. Smith, Roma 1934, p. Italienische Forschungen, 3 voll., Berlin 1827-1831; P. Selvatico, Sulla cappellina degli Scrovegni sull'arena di Padova e sui ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] L'interesse di B., condiviso negli anni Trenta con Pietro Bianchi e Cesare Zavattini, fu innanzi tutto per il Vigorelli, "L'illustrazione italiana", la rivista dell'ENI "Gatto selvatico", di cui fu responsabile dal luglio 1955 al settembre 1963 ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] la proferisce e di sprofondare chi la rifiuta. È per questo che a san Pietro viene detto: 'A te darò le chiavi del regno dei cieli, e qualunque für Heinrich Stirnimann, a cura di J. Brantschen-P. Selvatico, Freiburg 1980, pp. 617-30.
R. Krautheimer-S ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] La tradizione vuole che sia stato Ercole a portare gli ulivi selvatici a Olimpia dalla terra degli Iperborei. A sottolineare il valore tornati i tempi aurei dell'olimpismo antico. Una pietra miliare degli studi sullo sport fu rappresentata nel 1939 ...
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prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere (Petroselinum crispum), coltivata...
nericcio
nerìccio agg. [der. di nero1] (pl. f. -ce). – Tendente al colore nero, di un nero opaco o sbiadito o grigiastro o sporco: pareti n.; la n. cappa del camino; pietra n. e spugnosa (Vasari); si vedeva lo stelo n. di qualche fiore selvatico...