LITUANIA (lituano Lietuva; russo Litva; pol. Litwa; ted. Litauen; fr. Lithuanie; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Arthur HABERLANDT
Giuseppe [...] Fra i Mammiferi si trovano varî volitanti, insettivori, il gatto selvatico, la lince, il lupo, varie martore, la lontra, durante la quale esso fu invaso dagli Svedesi che, vinti da Pietro il Grande a Poltava nel 1709, non si ritirarono che nel ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] sia er, el o ar, al (p. es. salvádeg "selvatico", dove abbiamo mägêr "magro"; salvádaø dove abbiamo mägar).
In tutto punteruoli, da laminette. Si raccolsero a Campeggine un'accetta di pietra levigata e una pintadera di terracotta. La ceramica è di ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] ai boschi lucani; sono scomparsi da poco cervi, caprioli, gatti selvatici. Permangono il cinghiale e il lupo, che tende anch'esso concrezioni calcaree, valve frammentate di lamellibranchi, ossa di mammiferi e pietre lavorate (da m. 1,20 a 1,50); 12°, ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] NO. della Bocca Trabaria (43° 33′ N.); a occidente il Molino S. Pietro (nel comune di Allerona), dove si congiungono i confini dell'Umbria, del Lazio il lupo, e nell'Umbria occidentale il gatto selvatico. Abbastanza frequenti sono anche il tasso, la ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] Si tratta piuttosto di una fortuita scoperta di una cava di pietre preziose che non ci si aspettava di trovare.
Quando Cohen basate sul comportamento specifico del topo allo stato selvatico. In condizioni naturali, i topi maschi mostrano un ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] (il maggiore è del Falconetto, 1587), il palazzo Selvatico e la chiesa del Torresino del Frigimelica, il palazzo Zigno verranno da Venezia scultori dalla bottega dei Buon (S. Pietro). Un austriaco, Egidio da Wiener-Neustadt lasciò una Pietà in ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] punti tagliati a fogliami, i punti alla rosa nei quadri del Maratta, di Pietro da Cortona, di Giovanni da S. Giovanni e specie delle pittrici, come L nodi e usando, invece di spilli, spine di melo selvatico. Nel '600, mano mano che l'arte progredisce, ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] Pilsen di Padova; Birra Pedavena dei fratelli Luciani di Feltre: Ditta Wühirer Pietro di Brescia; S. A. Birra Italia, di Milano; S. A. sono: Difetti di gusto amaro derivante dal lievito selvatico (Saccharomyces pastorianus), o dall'impiego di luppolo ...
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. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] . Franklin per testamento lasciò la sua mazza di melo selvatico, ornata di un pomo in oro foggiato a berretto frigio museo americano la possiede. Nelle reliquie della basilica di S. Pietro, a Roma, si conserva un frammento del bastone di viaggio di ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] fra i Gēs. Talvolta l'animale da cuocere è riempito di pietre calde e messo fra le ceneri (Melanesia sud-orientale, Patagoni), simboli di uomini e di animali.
Con gli epiteti di "Fuoco selvatico" o "della necessità" tra i popoli nordici, e di "fuoco ...
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prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere (Petroselinum crispum), coltivata...
nericcio
nerìccio agg. [der. di nero1] (pl. f. -ce). – Tendente al colore nero, di un nero opaco o sbiadito o grigiastro o sporco: pareti n.; la n. cappa del camino; pietra n. e spugnosa (Vasari); si vedeva lo stelo n. di qualche fiore selvatico...