AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] , vasi, frecce, animali, kro-pi e kro-ku per uccelli, pietre e cose rotonde, kru-pi e kru-ku per liquidi, ecc.
grande, largo", stá-ni "pieno", kinká-ni "scarso", komûš-ni "fuggitivo, selvatico"; Zambo C. pi-ne "bianco", pau-ne "rosso", sua-ne "agro"; ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] vestito, si hanno esempî tanto fra i cotoni coltivati quanto tra quelli selvatici. Vi è poi un terzo tipo, nel quale i semi sono coperti , portata al maggior grado di perfezione da Pietro Taschini, e fondò il Cotonificio veneziano allo scopo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] sono gl'Insettivori e tra i Carnivori citeremo il gatto selvatico e la lince dei boschi della Transilvania, dove non manca delle fanciulle, che si ripete ogni anno nel giorno dei Ss. Pietro e Paolo; e in quel giorno la gioventù da sposare si raduna ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] ), e ancor più la volpe, il tasso, la lepre, il gatto selvatico, la martora, la puzzola (Foetorius putorius, anche F. sarmaticus), il e quella di Romano II nel 963: tanto che il re Pietro dovette mandare i suoi due figli Boris e Romano, eredi del ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] questi il castoro è stato reimportato, la lepre, il coniglio selvatico e il daino sono stati importati a scopo di caccia. IX, graffita sopra i quattro lati e sul vertice di una grande pietra runica, alta più di due metri, che sorge presso la chiesa di ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] donnola dai piedi rossi, caratteristica della Sardegna, il gatto selvatico, dalle orecchie munite all'estremità di ciuffi di peli morti, anche le fogge di armi di ossidiana e di pietra: pugnali, coltelli, cuspidi di frecce, rarissime lame di coltelli ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] è raro e vive verso i 1500 m. d'altezza. Il ciliegio selvatico si trova nell'interno del Finnmark e il lampone e il rovo crescono Orsi, nel 1928 l'isola Bouvet, e l'isola di Pietro I nell'Oceano Antartico (base degl'interessi norvegesi per la pesca ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] e dannoso in tutta la montagna abruzzese, e il gatto selvatico, che s'incontra tuttora, qua e là nei boschi, del collega Riccardo, conte di Fondi. Ma, venuto in Italia Ottone IV, Pietro ne prese le parti e invase la Marca e il ducato di Spoleto. ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] conosce il mulino a mano, ma più frequente è il trituramento dei grani su lastre di pietra. Molto apprezzato dai nomadi è il miele selvatico (dibs); poco usato è il caffè (che invece i fellāḥīn e i cittadini consumano abbondantemente). Naturalmente ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] più usuale; nell'isola di Creta si trovava anche la capra selvatica. Le armi e gli arnesi per la caccia erano svariati; si 'abolizione delle bandite furono fatti in Toscana da Pietro Leopoldo. Questo illuminato sovrano, dopo aver abolite parecchie ...
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prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere (Petroselinum crispum), coltivata...
nericcio
nerìccio agg. [der. di nero1] (pl. f. -ce). – Tendente al colore nero, di un nero opaco o sbiadito o grigiastro o sporco: pareti n.; la n. cappa del camino; pietra n. e spugnosa (Vasari); si vedeva lo stelo n. di qualche fiore selvatico...