Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] come i Ciardi e Alessandro Milesi, Ettore Tito e Cesare Laurenti, quindi Mario De Maria, Bartolomeo Bezzi, Pietro Fragiacomo, Lino Selvatico: essi guardavano, se pur in maniera diversa e personale, anche al variegato mondo del simbolismo nazionale e ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] , la prima assoluta de Le Maschere (17 gennaio 1901) di Pietro Mascagni(61).
Al S. Samuele l’8 settembre 1870 ha luogo Carnevale 1871 con La bozeta de l’ogio, commedia di Riccardo Selvatico; ma l’essere stato la culla del teatro veneto ‘moderno’ ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] 1895 era stato assessore alla pubblica istruzione della giunta Selvatico, segnalandosi per la tendenza fortemente laica in materia di questo Luigi, del filosofo Giorgio Politeo, dello storico Pietro Orsi, che dopo l’avvento del fascismo sarà il primo ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] di fronte a tutto ciò che si muove e mette a rischio Le pietre di Venezia(134).
Si farà o non si farà il ponte di ’Ottocento, a cura di Stuart Woolf, in questi volumi.
13. Riccardo Selvatico, La bozeta de l’ogio, Venezia 1975; Id., I recini da ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] animali uccisi poi finiscono, insieme ad altre cacciagioni selvatiche e al pollame, nei numerosi negozi dei galineri della che intercorre con Murano, i cui abitanti, a quanto ci racconta Pietro Manfrin, «passano la giornata» nei sestieri dove, fra l’ ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] ed è per questo che l'ipotesi di un simbolismo fra selvatico e pacifico (11) mi trova poco persuasa. A noi basti o cade recisa come un fiore, e riprese anche in quell'epistola di Pietro - a 1.25 - che era la fonte del cartiglio del mosaico!), un ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] alle promesse fatte in antitesi alla precedente amministrazione Selvatico, e tutte mantenute, di ripristino dei Vio, La caduta del campanile nelle lettere e documenti dell’archivio del proto Pietro Saccardo, ibid., pp. 57-67.
61. E.L., Il campanile ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] sono due statue di Adriano e non lungi dalle statue vi è una pietra forata, dove gli ebrei si recano ogni anno e la ungono, si invece, piove loro quotidianamente dal cielo e bevono miele selvatico speziato. Quanto al fuoco, glielo fornisce il sole: è ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] l'ipotesi che il L. sia da identificarsi con il lapicida Pietro da Como attivo tra il 1473 e il 1474 (Moschetti, 1927 Salute in Venezia, Venezia 1842, pp. 54 s.; P. Selvatico, Sulla architettura e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] fornire sei colonne, complete di basi e capitelli dorici in pietra d'Istria (Bertolotti).
Il L. morì a Venezia il arti trivigiane, Treviso 1833, pp. 48, 57 s., 301; P. Selvatico, Sulla architettura e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 203- ...
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prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere (Petroselinum crispum), coltivata...
nericcio
nerìccio agg. [der. di nero1] (pl. f. -ce). – Tendente al colore nero, di un nero opaco o sbiadito o grigiastro o sporco: pareti n.; la n. cappa del camino; pietra n. e spugnosa (Vasari); si vedeva lo stelo n. di qualche fiore selvatico...