CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] cui ottenne commissioni importanti a Bergamo e nel circondario (Sebastiano Ricci, Gaspare Diziani, Bartolomeo Nazzari, PietroRotari, Carlo Carloni, Giovanni Raggi, Santino Cattaneo, Francesco Cappella, Mauro Picenardi, Saverio della Rosa, Vincenzo ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] a pieni voti, a membro dell'Accademia romana di San Luca. Morì a Verona il 21 apr. 1740.
Ebbe numerosi allievi: a Verona PietroRotari, Giambettino Cignaroli, Giovanni Battista Mariotti e Angelo Venturini; a Venezia Rosalba Carriera, Giuseppe Nogari ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] Veneto 1976; Aspetti dell'incisione veneziana nel Settecento (catal.), a cura di G. Dillon, Venezia 1976, p. 40; L. Franzoni, PietroRotari e gli antichi marmi del Museo Trevisan, in Rivista di archeologia, IV (1980), pp. 71, 73; Incisori veneti del ...
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CAPELLO (Cappello), Bartolomeo Ignazio
Bruno Passamani
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) il 3 dicembre 1688 da Giacomo Antonio e da Caterina Iugolino. Dopo aver inizialmente seguito, per volontà del [...] che egli era stato uno dei tre discepoli più stimati dal maestro veronese, con Giambattista Cignaroli e PietroRotari. Continuò poi la propria preparazione indipendente ancora a Modena, esercitandosi sui dipinti della Galleria ducale e scegliendo ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] se non da consiglieri romani, primi tra essi Paolo e suo figlio Pietro, e Secondo di Non, l'abate che a Teodelinda esprimeva i di due sovrani longobardi, Arioaldo (625 o 626-636) e Rotari (636-656).
Fonti e Bibl.: Origo gentis Langobardorum, cap. ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] di Tours, col compito di esigere le iustitiae dovute a S. Pietro. È per noi difficile valutare i risultati ottenuti da Itterio in questa quello dei cinque precedenti editti longobardi, quelli di Rotari, di Grimoaldo, di Liutprando, di Ratchis e ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] ; Notizie d'arte tratte da Notatori e dagliAnnali del N. H. Pietro Gradenigo, a cura di L. Livani, in Miscellanea pubbl. d. R 62s.;C. Garas, Les æuvres de G. B. C. e de P. Rotari en Hongrie, in Bull. du Musée hongrois des Beaux-Arts, 1972, n. 39 ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] vide ben presto costretto a fronteggiare la resistenza di Ansprando e di Rotari, ai quali si erano uniti nella lotta altri tre capi, forse A., quando dovette trovare un luogo in cui confinare Pietro, pensò a Spoleto.
Un solo membro della famiglia di ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] del loro dovere di combattere in difesa del vicario di S. Pietro, e quindi per una causa santa. Lo stesso non si poteva ), chiuse inoltre la serie dei re longobardi legislatori, aperta da Rotari nel 643, e continuata da Grimoaldo, da Liutprando e da ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] già prodotto una legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto e un d’affetto mostrano i carmi che Carlo invierà a lui, o a lui e a Pietro dopo il loro rientro in Italia: D. XXXV-XXXVIII, N. XXXIII-XXXIV e ...
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