Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi (1500). Al 10° sec. risale S. Pietro, con campanile del 1468, rimaneggiato all’interno (dipinti dei sec. 15°-18°). Dei sec. 12 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] morte di Giuseppe II e l’avvento dell’ex granduca di Toscana Pietro Leopoldo con il nome di Leopoldo II (1790-92), si assiste ogni monumentalismo è la sistemazione delle Fosse ardeatine di G. Perugini, M. Aprile e M. Fiorentino. La stazione Termini ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] successiva elezione amministrativa, guidata fino al 1967 da Pietro Bucalossi, sempre del PSDI.
Già nell'immediato dopoguerra ’architettura del 16° sec. trova i suoi maggiori rappresentanti nel perugino G. Alessi (facciata di S. Maria presso S. Celso ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città.
Nel 1506 Giulio II decide l’erezione della nuova basilica di S. Pietro, su indicazioni di Bramante; dà il via, in Vaticano, ai cortili del Ardeatine (1944-51, M. Fiorentino e G. Perugini, sculture di Mirko). Tra le realizzazioni di rilievo va ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] dai maggiori artisti dell’epoca (Ghirlandaio, C. Rosselli, S. Botticelli, L. Signorelli, Perugino, Pinturicchio). Completate le costruzioni in prossimità di S. Pietro (Alessandro VI vi aggiungerà la torre Borgia), Innocenzo VIII eresse molto più a N ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] (1484) contro la stregoneria. Fu protettore d'artisti: lo ricordano i vessilli e gli stemmi dipinti dal Perugino in occasione della sua incoronazione (1484), gli affreschi dipinti da A. Mantegna nella cupoletta della cappella al Belvedere ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] S. Domenico: v.), lasciato in Assisi come suo vicario fra' Pietro Cattani, s'imbarcò, pare ad Ancona, su una nave che salpava ritratto anche più antico, fatto nel 1219, da un pittore perugino Tullio, non rimane che una copia moderna (Roma, Museo dei ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] Prima della pittura. Enea Salmeggia, Catalogo della mostra, ivi 1986; Perugino, Lippi e la Bottega di San Marco alla Certosa di Pavia Battistero in Piazza del Duomo. Va menzionato il restauro delle pietre del San Michele Maggiore a Pavia (dal 1964, P. ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] la porta laterale del Duomo. Ebbe amici i frati di S. Pietro, che già avevano, si dice, affidata a lui e al , come a Genova.
Bibl.: G. Vasari, Vita di Galeazzo Alessi Perugino, Perugia 1873 (estratto dalla Vita di Leone Leoni, integrato con altri); ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 marzo 1472 da Paolo del Fattorino, vetturale, dimorante presso Porta Romana, onde da secolare l'appellativo di Bartolommeo o Baccio della Porta. Dal 1485 scolaro di Cosimo [...] sviluppare invece gl'indirizzi di Leonardo e del Perugino sotto impressioni raffaellesche. Rifece allora compagnia con Mariotto se ne partì tosto lasciandovi un S. Paolo e un San Pietro; quest'ultimo lavoro fu compiuto dal suo amico Raffaello. Stupito ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
pretella
pretèlla s. f. [propriam. dim. di preta, ant. variante di pietra], ant. – Forma, stampo di pietra in cui si gettavano metalli fusi per ottenere forme semplici e rozze, come dischi, piattelli, ecc. Locuz. fig.: gettare in pretelle,...