È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] , mentre un'altr'opera di questo artista si vede in S. Maria Nuova, che vanta due quadri del Perugino. Il Barocco offre una manifestazione organica in S. Pietro in Valle, costruita nel 1617 da G.B. Cavagni, con pitture del Reni, del Cantarini, di A ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] fuor della sua terra. Braccio da Montone è un fuoruscito perugino, Attendolo Sforza è di una famiglia di agricoltori di , combattono onoratamente nel Regno, a difesa di Firenze e, con Pietro Strozzi, in Francia, a Parma e a Siena. Ma Giovanni ...
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Per balaustrata in architettura s'intende, nel preciso senso della parola, un parapetto formato da tanti elementi staccati, chiamati balaustri per la loro somiglianza col fiore del melograno selvatico, [...] -41).
Nel tardo Cinquecento architetti fiorentini, bolognesi, il perugino Alessi e altri, crearono tipi di balaustrate dove la quella della cappella di S. Paolo (1550) in S. Pietro in Monturio a Roma (disegnata dal Vasari e scolpita dall'Ammannati ...
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Figlia di Gustavo Adolfo e di Maria Eleonora di Brandeburgo, nacque l'8 dicembre 1626. A 6 anni salì sul trono di Svezia. Ebbe, per volontà del padre, educazione virile. Allo studio del latino, del greco, [...] Vecchio, Andrea del Sarto, il Parmigiano, Bronzino il Vecchio, il Perugino figuravano accanto a Rubens e Van Dick. Poco più di un anno dopo la morte di C. La regina fu sepolta a S. Pietro. La sua ricca biblioteca passò alla Vaticana.
Bibl.: G. Gualdo ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] campo furono talune sue grandi statue d'argento di Apostoli per S. Pietro a Roma (1471-74) ormai distrutte. Quanto a oggetti di oreficeria fiorentine. In pittura furono suoi scolari diretti il Perugino, Lorenzo di Credi, Leonardo da Vinci, Francesco ...
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LINCEI
Giuseppe GABRIELI
L'Accademia dei Lincei (i quali presero nome dalla lince, per allusione allo sguardo acuto che è attribuito a quell'animale ed è proprio del sagace studioso), la più vecchia [...] , Galileo. Gli altri, dei trentadue primi Lincei, furono: il perugino G. Neri, il materano A. Persio, i napoletani Filesio Costanzo protettore un membro del Sacro Collegio (presentemente il card. Pietro Gasparri) e per sede la Casina di Pio IV ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] antico sorse intorno al rialzo della primitiva chiesa di San Pietro (fondata nel 1123), divenuta poi il duomo, e . Caterina e altri santi di Francesco Verla vicentino seguace del Perugino, firmata e datata con bella cornice in pittura. Le pareti ...
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TREVI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Gino PIERI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Antico centro umbro, a 9 km. SSE. [...] da Giovanni di Gian Pietro da Venezia. Nell'interno sono affreschi di Giovanni Spagna (1520), con una Deposizione troppo strettamente derivata da Raffaello, e un affresco dell'estrema vecchiezza del Perugino (1521), rappresentante l'Adorazione dei ...
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Pittore. Nacque da cordatori o cimatori di lana, donde il cognome, a Conegliano circa il 1459, e ivi morì nel 1517 o '18. Seguace del Montagna e del Giambellino, è tuttavia pittore originale: gradevolissimo [...] . Forse il C. pose mente anche a qualche opera del Perugino e a quella grazia, che altri pittori vicentini imitavano.
Nel grandiosa, la sola del C. ricordata dal Vasari, del San Pietro Martire, ora a Brera, fatta per la chiesa del Corpus Domini ...
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PESELLINO
Pietro Toesca
. Francesco di Stefano, detto il P., pittore, nacque circa il 1422 a Firenze, morì ivi nel 1457. Nel 1453 strinse società con i pittori Piero di Lorenzo di Pratese e Zanobi di [...] che il P. si sia avvicinato tanto all'Angelico da potere egli eseguire, come è stato supposto, la predella del polittico perugino di fra Giovanni. Nella predella della pala di Pistoia, un tempo dissecata in diverse parti e da poco ricomposta quasi ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
pretella
pretèlla s. f. [propriam. dim. di preta, ant. variante di pietra], ant. – Forma, stampo di pietra in cui si gettavano metalli fusi per ottenere forme semplici e rozze, come dischi, piattelli, ecc. Locuz. fig.: gettare in pretelle,...