. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] monastero di S. Maria degli Angeli a Murano e ora colà a S. Pietro Martire, che prelude ai quadri votivi per l'elezione del doge a Palazzo ducale soggetto mitologico alla pari del Mantegna, del Perugino e del Costa, poi accontentandosi di quadri che ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] ai piedi del Cristo nella dalmatica del tesoro di S. Pietro a Roma (secolo XIV), le Dominazioni, le Virtù, le Sant'Andrea delle Fratte), si perdono nella contemplazione mistica (P. Perugino, Assunzione, negli Uffizî) o nell'onda dei suoni (Giotto e ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] attiguo alla basilica e quelle meglio conservate in S. Pietro. Anche l'arte del vetro, largamente adoperata sin dallo qualche importanza si dovette ricorrere ad artisti forestieri, non però perugini, forse per l'odio che covava contro la vicina ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] Concerti Salomon, così chiamati dal nome del loro fondatore Giovanni Pietro Salomon, violinista tedesco, che li condusse al più vivo la Società Amici della musica; a Perugia il Trio perugino e la Società musicale Morlacchi; a Palermo l'Associazione ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] nel 1491 da Alberto da Carrara e compiuti nel 1508 da Gian Pietro da Rho: negli stessi anni si costruiva il portico ai due affreschi del sec. XV, una celebre tavola del Perugino); S. Luca conserva ancora la semplice facciata trecentesca dal ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Bernardo di Guido, lo Speculum sanctorale completato nel 1329; Pietro Calo (m. 1348) veneziano scrisse in quegli anni le furono Leandro Alberti (m. 1552) e Ignazio Danti (v.) perugino (m. 1586), ai quali si aggiunsero molti linguisti ed esploratori. ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] ha sette porte: Fiorentina, Romana, della Verità, di Faul, di S. Pietro, del Carmine e infine la Porta Tiberina. Il clima di Viterbo è . Più tardi Antonio da Viterbo operò nell'orbita del Perugino e del Pinturicchio.
Nei secoli più recenti la città ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] m. s. m.; Poggio Fidoni (611 m., 193 abitanti); Poggio Perugino (821 m., 123 ab.); S. Giovanni Reatino (420 m., 428 ab di Andrea Sacchi e di Gerolamo Pesci; la chiesa di S. Pietro Apostolo ha un portale quattrocentesco e una bella porta con pannelli ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] 'emblemi d'amore con testo russo fu preparata per Pietro il Grande, Amsterdam 1705. Si ebbero anche emblemi proprie, le cosiddette iconologie, la cui serie fu iniziata dal perugino Cesare Ripa (Iconologia, Roma 1593 e 1603, moltissime edizioni fino ...
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Il primo dei sette sacramenti della chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] cit., tav. XXVII, 3), l'altro nelle catacombe dei Ss. Pietro e Marcellino, del sec. III. La scena assunse caratteri meglio nel S. Giovanni in Bragora di Venezia, l'affresco del Perugino e dei suoi aiuti nella cappella Sistina e, per tempi più ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
pretella
pretèlla s. f. [propriam. dim. di preta, ant. variante di pietra], ant. – Forma, stampo di pietra in cui si gettavano metalli fusi per ottenere forme semplici e rozze, come dischi, piattelli, ecc. Locuz. fig.: gettare in pretelle,...