RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] Rucellai provocò una rottura con il padre Paolo, che accusò il figlio di ‘empia , poi accolta e trasformata in legge da Pietro Leopoldo nel 1769, di trasformare l’asilo evidente originalità rispetto a vasta parte della cultura riformistica operante ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] illuminato dalla intensa predicazione di Pietro Martire Vermigli durante il suo Basilea), Francia e Paesi Bassi.
In tale vasto giro di affari il D. poté agevolmente Cesare Balbani), due gemelli, Theodoro e Paolo, nati il 25 nov. 1595 (portati ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] in campo politico e soprattutto religioso, vantava però una vasta cultura e una penna pronta e scorrevole, soprattutto adatta cui Ristori contribuì anche con recensioni di opere di Paolo Frisi, Pietro Verri, Mario Pagano e con una divertente Rinunzia ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] stesso anno (17 maggio), quando il padre Pietro e il suo socio d'affari Poncio Riccio Siviglia a Solino a Gregorio Magno a Paolo Diacono) e non dimostrano gusti particolari, al D., che poté occupare una vasta parte dei possessi del ribelle. Uscito di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] . letterario operato dal Petrarca e poi ripreso dal Boccaccio e da Pietro da Moglio, quindi ancora dal Salutati e, insieme a D., , che si vuole ora far conoscere ad una più vasta cerchia di lettori (vanno ricordati anche i volgarizzamenti del De ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] . D., filza 17. Il Campo di Marte sarebbe dovuto sorgere nella vasta area compresa tra il convento di S. Marco e le mura, sul C. ed in particolare nel progetto della chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Livorno, che è del 1832 (Biblioteca nazionale, Carte ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] accrebbe la sua già vasta popolarità in modo tale il caso del protonotario apostolico Pietro Galesinio che, su richiesta dello Dei, XIII (1957), pp. 3-23; Id., Lettere inedite del b. Paolo d'Arezzo a s. Carlo Borromeo,ibid., pp. 155-179, 208-233; ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] verso le peschiere e il vasto giardino. La grandiosa residenza a partire dalla posa della prima pietra, 21 febbr. 1552, e venne ), pp. 55-58; P. Mezzanotte, La chiesa claustrale di S. Paolo in Milano e il suo recente restauro, in Per l'arte sacra, ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] di deposizione di Gregorio XII e Benedetto XIII il concilio elesse papa Pietro Filargis, e il D., insieme con i domenicani della Toscana, ha uno scopo didascalico, e si ricollega alla vasta produzione a carattere astrologico e geografico diffusasi nei ...
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TAVELLA, Carlo Antonio Sebastiano
Daniele Sanguineti
– Nacque a Milano nel gennaio del 1668 da Domenico, mercante genovese, e da Teresa Ponsona (Ratti, 1769, pp. 198 s.).
In quella città svolse la sua [...] la direzione del celebre Pietro de Mulieribus Fiammingo, detto anno Carlo Spinola gli commissionò una vasta tela raffigurante il Feudo di Dernice Genova 2001, pp. 145-148; A. Toncini Cabella, Paolo Gerolamo Piola e la sua grande Casa genovese, Genova ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...