Musicista (Livorno 1722 - Firenze 1793). Allievo a Padova di G. Tartini, fu violino solista a Stoccarda (1753-67), poi maestro di cappella a Firenze. Concertista celebre, compose molta musica per violino e d'insieme (quartetti e duetti d'archi, trii per flauto) ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] ascoltare uno dei più grandi violinisti dell'epoca, PietroNardini. Le eccezionali qualità dell'esecuzione di questo maestro un lungo periodo, circa cinque anni, il C. apprese dal Nardini i segreti dell'arte violinistica. Fu questo un fatto decisivo ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] ; 648, p. 979). Nella sua multiforme attività spicca la partecipazione al cosiddetto Quartetto toscano, insieme con PietroNardini, suo maestro, il violista Giuseppe Cambini e il violoncellista, amico e conterraneo, Luigi Boccherini.
Dove e quando ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] fossero ritratti, chestati non siano intagliati dal Cecchi". Ai ritratti ricordati nei principali repertori, aggiungiamo quello del violinista contemporaneo PietroNardini, del senese Giuseppe Pecci (con epigrafe), di S. Francesco da Paola (1781), di ...
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BAGATELLA, Antonio Gioseffo
Fabio Fano
Nacque a Padova il 4 febbr. 1716 da Antonio e Angela Barbeta. Dopo aver frequentato la scuola con poco profitto fino all'età di quindici anni, fu posto dal padre [...] scuola violinistica del Tartini a Padova, trasferita dopo la sua morte (1770) a Firenze e qui degnamente continuata da PietroNardini.
Avviatosi oramai decisamente all'attività di liutaio, il B. cominciò a riparare violini per gli allievi del Tartini ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] note (accanto al Concerto per quattro violini obbligati di Leonardo Leo e al Concerto in Mi minore di PietroNardini figurano quasi tutte le maggiori opere ottocentesche del repertorio violinistico), nonché di vari quartetti per archi di Boccherini ...
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BAGLIONI, Luigi
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, nato a Milano nei primi decenni del sec. XVIII, acquistò fama di valente violinista e dopo una brillante attività di esecutore e compositore in [...] sua permanenza a Ludwigsburg le sue qualità d'artista riscossero consensi e ammirazione da parte di musicisti allora famosi come PietroNardini e Antonio Lolli, che in quella stessa orchestra occupavano i primi posti.
Il B. rimase alla corte del duca ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Kunstsammlungen, VI (1885), pp. 107-140; G. Nardini Despotti Mospignotti, Il campanile di S. Maria del Fiore, in Ateneo veneto, XXIX (1991), pp. 213-256; J. Thomann, Pietro d'Abano on G., in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] sono sicuri. La cupola è costruita con due calotte di pietra e mattoni - una interna e una esterna - il cui con documenti di archivio dell'Opera secolare, Firenze 1857; A. Nardini Despotti Mospignotti, F.di ser Brunellesco e la cupola..., Livorno 1885 ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] pp. 24 ss.). Infatti nel 1769 il celebre violinista livornese Nardini teneva a Firenze il suo primo concerto; e nel 1770 " e "Fuggite o donne amore"), un quartetto per Il convitato di pietra di Gazzaniga,("Non ti fidar o misera"), un'aria per Una cosa ...
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