La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] XV secolo. Alcune note genealogiche e l'esempio della famiglia Mocenigo, "Archivio Storico Italiano", 139, 1981, pp. 3 di Torcello, b. 3 Perg. (1235-1275), nr. 37, notaio Pietro da Fano.
145. Un'ampia documentazione sui medici forestieri a Venezia è ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] all'imperatore (cfr. il lungo documento del doge Mocenigo a lui indirizzato, in L. von Pastor, s.; P. Silvan, Il ciborio di Sisto IV nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano: ipotesi per una ideale ricomposizione, "Bollettino d'Arte", 1984 nr. ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] 80.
28. L. Antonielli, I prefetti, pp. 310-315 (Mocenigo) e pp. 398-401, 533-534 (Querini).
29. Paolo Preto, ha odore. Notizie su di lui e i protagonisti del ’48 in Pietro Rigobon, Gli eletti alle Assemblee veneziane del 1848-49, Venezia 1950, passim ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] 294, 307, 323, 358, 365 e 375.
32. Cf. in merito un rapporto di Pietro Rosa e Francesco Rosso, del 10 gennaio 1704, ibid., ser. II, b. 105 ed anche 1672.
84. Vedi in particolare Mario Nani Mocenigo, Storia della marina militare veneziana da Lepanto ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ., p. 171, «sentì dolore immenso, che dimostrò al signor Pietro Asselineo, col dirli: «Noi abbiamo perso il nostro monsieur di probabile che la scelta di Sarpi fosse, da parte del Mocenigo, un modo per far tacere gli scrupoli della Repubblica e ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] la tradizionale finanza locale facente capo ai Treves, ai Mocenigo, ai Franchetti, ai Giovanelli e a numerose altre ditte da un amico assente dall’Italia (1814).
8. Annibale Alberti, Pietro Edwards e le opere d’arte tolte da Napoleone a Venezia, « ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] in seguito a Bartolomeo Gamba, artefice per conto di Mocenigo del trasferimento a Venezia, nel 1814, di un’ Dazzi, Venezia 1959, p. 9.
40. Cf. Armando Balduino, Buratti, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, XV, Roma 1972, pp. 391-394. ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] tostamente i Francesi si sottrasser loro"; cf. Della istoria viniziana, in Pietro Bembo, Opere, III, Milano 1809, p. 139.
83. del sud); cf. ibid., VI, pp. 5-6, ricalcata da Alvise Mocenigo nel 1548 (cf. Relazioni di ambasciatori, a cura di L. Firpo, ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] " e agli altrettanti calafati dell'arringa del doge Mocenigo, ma è significativo che Martin da Canal scriva sua nave con la quale fa il viaggio di Alessandria, finanziato da Pietro Ziani e da altri, e nel 1177 stipula tre prestiti, ciascuno garantito ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] (terna Correr, Marco Molin e Filippo Nani Mocenigo), nel 1844 (Correr, Nani Mocenigo e Spiridione Papadopoli, il secondo borghese a vicende cui soggiacque questa città»(84); e anche a Pietro Sailer venne un merito dal non aver accettato «incarichi ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...