BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] anziché ritornare a Verona, si rifugiò a Firenze presso Pietro Leopoldo Ricasoli. Facendo il precettore del figlio minore di il loro uso della mitologia, facendo un fascio di Maffei, Metastasio, Gozzi e Varano, Parini e Alfieri, Pindemonte e Monti. ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] Giuseppe Raimondi, Concetto Marchesi, Manara Valgimigli, Guido Calogero, Pietro Ingrao, Ugo La Malfa.
Gli anni perugini tra l’ letteratura del Settecento (Firenze), L’Arcadia e il Metastasio (Firenze); e venne avviata (per l'editore Principato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] (1862-1951) discutendo un Saggio di studi sulle Rime di Pietro Bembo (1929), ma sulla sua formazione influirono da prospettive diverse spinte etiche e ideologiche. Un percorso iniziato con il Metastasio (1915) dove confluiva la sua tesi di laurea ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] economica dell'impero russo, che dai tempi dello zar Pietro il Graiide era divenuto un tema interessante per la idee che ben si collegano ai propositi di A. Zeno e dì P. Metastasio di ridare dignità all'opera in musica.
Quando nel 1753 lasciò la corte ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] uscita nel luglio 1501 a Venezia presso Aldo Manuzio e curata da ➔ Pietro Bembo, che per l’occasione poté usufruire del citato Vat. Lat. minori e minimi fino ai massimi (➔ Torquato Tasso, Metastasio, ➔ Ugo Foscolo, ➔ Giacomo Leopardi). All’archetipo ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] a Roma, come professore di lingua italiana e storia nella scuola tecnica di S. Francesca Romana (poi scuola tecnica "Metastasio"). A questo periodo risalgono i primi drammi poetici editi (Mario e i Cimbri, Firenze 1864; L'ultimo degli Incas ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] ballo al palazzo Chigi, fece costruire dall'architetto Pietro Camporese una spettacolare e costosa macchina di fuochi fama di principe "amante delle Muse e delle buone Arti". Il Metastasio era stato suo corrispondente (cfr. la lettera al C. del 27 ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] della tradizione lirica sette-ottocentesca (esempi famosi in Savioli, Metastasio, Parini, ➔ Manzoni, ➔ Carducci), nel rispettare cobla esparsa viene in essa assunto dal ➔ sonetto.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] evidente sopra tutto nel saggio L'arte poetica di P. Metastasio, Milano 1902) e un prevalente interesse per i problemi Milano 1922; Altrove, ibid. 1926; fra i saggi critici, Di Pietro Cossa e dei dramma in Italia, Milano 1899; G.B. Niccolini e ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] la cattedra di diritto civile, poi quella di diritto canonico. Nel 1710 sentì per caso improvvisare il dodicenne Pietro Trapassi, il futuro Metastasio; lo adottò, gli diede una solida educazione letteraria, e lo lasciò erede dei suoi beni romani e ...
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metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...
animula
anìmula s. f. [dal lat. animŭla, dim. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Piccola anima delicata; con questo sign., è reminiscenza delle ultime parole (in forma di epigramma in dimetri giambici) attribuite all’imperatore Adriano morente:...