BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] (si tratta di una seconda edizione aggiornata fino a Marcello II forse dagli stessi editori; alla prima, che risale e segnatamente il nipote don Ferrante Castriota, duca di San Pietro in Galatina e marchese di Soleto (Puglia), abbiano fornito aiuti ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Giuliano
Vanna Arrighi
Nacque il 31 ag. 1456 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino, proprietario terriero e "provvisionato", e da Sandra di Ottaviano di [...] di essi inizia con una serie di contratti rogati a San Marcello Pistoiese nel periodo luglio 1481-gennaio 1482, per cui se a Firenze e trasferì la sua abitazione dal popolo di S. Pietro Gattolini a quello di S. Felice in Piazza. Nel 1486 compì ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1668 (fu battezzato il 5 novembre in S. Sabina) da Pietro e da Violante Garbarino di Gerolamo.
Il D. appartenne al ramo dogale dei Durazzo, [...] 1619, dal nonno Cesare nel 1665 e dal padre Pietro nel 1685; ma non sembra avesse ereditato né il carisma politico degli avi e del padre né la tempra e il carattere dei due zii cardinali (Marcello, legato apostolico prima in Portogallo e poi a Madrid ...
Leggi Tutto
BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] per lo Stato: vale a dire Antonio Casini, nipote dell'omonimo cardinale di S. Marcello e già vescovo di Siena, Pietro Bellanti, Tommaso Niccolucci, Pietro Scacco, che il B. fece condannare a morte.
Testimonianza della posizione antinapoletana che ...
Leggi Tutto
ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] scudi) della biblioteca appartenuta un tempo al cardinale Marcello Cervini, poi papa Marcello II. Tale biblioteca, che il Cervini aveva più pregiati, gli eredi vendettero al cardinale Pietro Ottoboni, poi Alessandro VIII. Questi codici vennero ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] Capocci "qui .... se adulterium cum uxore Marcelli commisisse iactabat passimque gestibus variis atque diversis eum verso la fine del secolo XV, erano state a lui comunicate da Pietro Polidori.
Fonti e Bibl.:Bibl. Apost. Vat., Vat. lat. 7934: ...
Leggi Tutto
ADRIANI, Giovanni Battista (Giambattista Marcellino)
Giovanni Miccoli
Figlio di Marcello Virgilio, nacque a Firenze nel 1511. Partecipò alla difesa della città contro l'esercito imperiale-pontificio [...] con Marcantonio Flaminio, col Caro, e con i cardinali Pietro Bembo e Gaspare Contarini. Riavvicinatosi ai Medici, rientrò in morte, avvenuta nel 1579 a Firenze, a cura del figlio Marcello, riguarda il periodo che va dal 1536 al 1574.
Servendosi di ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Lorenzo
Gino Benzoni
Patrizio veneziano, nacque il 22 giugno 1638, secondo altre indicazioni il 22 genn. 1639, da Girolamo (1610-1669) di Lorenzo e da Chiara di Gabriel Zorzi.
Figura austera [...] discordie tra le principali famiglie della nobiltà locale. Fu infine savio del Consiglio.
Il B. sposò nel 1671 Morosina Marcello di Federico di Pietro e ne ebbe tre figli: Girolamo (1672-1725), che sarà ufficiale alle Rason vecchie nel 1707 e della ...
Leggi Tutto
neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...