Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] intervento della Chiesa di Roma, che il prestigio di Pietro e Paolo aureolava di particolare dignità; alcuni decenni dopo, lesiva dell’unicità di Dio. In questo ordine di idee Marcello considera il Logos divino una potenza, cioè una facoltà operativa ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] da Paolo di Samosata a Eustazio, e alle complesse vicende di Marcello d’Ancira e del suo discepolo Fotino, si ha un’idea di Clemente Alessandrino, che cita a sua volta le Predicazioni apocrife di Pietro: «Le cose dei greci e dei giudei», vi si legge ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] al banco Magalotti: nel 1619 i due, insieme con Marcello Sacchetti e G. Altoviti, si costituirono creditori del e con grazia e vivacità tale, ch'escano dal parere fatte di pietra" (p. 70).
È inoltre indispensabile che lo scultore prepari disegni ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] accenna alle accuse che erano state fatte a S. e Marcello, presbiteri sotto papa Marcellino, di avere consegnato i libri sacri alla promessa di Calpurnio. Seguendo i dettami di una apparizione di Pietro e Paolo, S. si reca con due presbiteri e due ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] E da rimettersi al papa la "causa" del vescovo di Veglia Pietro Bembo già oggetto d'un "processo criminale" da parte del Francesco Sforza e il gradimento allargato di cui gode. "S. Marcello" - così Badoer il 14 settembre - è "favorito sopra tutti ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] di monete veneziane. Fra il 1473 e il 1474 fu ancora savio grande del Consiglio ed elettore ducale dei dogi Niccolò Marcello e Pietro Mocenigo.
In questi anni il G. scrisse la Vita beati Laurentii, in dodici capitoli più un prologo indirizzato a una ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] prete, conferendogli il titolo allora vacante di S. Marcello. Durante il successivo prolungato soggiorno in Curia fu auditore di Eboli e le donò anche la cappella di corte S. Pietro al Corto regalatagli da Federico II. Un fratello del C., Mansone ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "diceria"); significativa, in questo senso, la menzione di Pietro Della Vigna come esempio moderno di orator, maestro di Cura Curà, A proposito di B. L. volgarizzatore: osservazioni sulla Pro Marcello, in La parola del testo, VI (2002), pp. 27-52; ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] - così una lettera del 6 ott. 1649 dell'ambasciatore veneziano Pietro Basadonna - il più indicato ad assumere "il comando" delle D. è ora alla dipendenze del capitano generale Lorenzo Marcello. Ha perciò modo, imbarcato col figlio Nicolò nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] aveva avuto modo di incontrare e di lavorare per personalità come Pietro Aretino (che lo chiamò a Venezia nel 1541 per allestire ma pure la dotta Lettera di messer Giovambatista di messer Marcello Adriani a messer Giorgio Vasari (Le Vite dei più ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...