GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] G. ottenne ancora un beneficio di 24 ducati l'anno presso S. Pietro; era allora al servizio del cardinale Ascanio Maria Sforza e vi era ). Il G. andò su tutte le furie, accusando il Marcello di plagio e dolendosi con molti cardinali, finché la cosa ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] ecclesiastici.
Nel 1555 il nome del B. fu fatto due volte per la candidatura al soglio pontificio. Nel conclave di Marcello II egli perse assai presto ogni possibilità di successo per la mancata costituzione di una maggioranza con l'apporto dei ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] vita e delle opere di Nicolò Perotti, arcivescovo di Siponto, Roma 1955, pp. 70, 151-155; P. Gios, L'attività pastorale del vescovo Pietro Barozzi a Padova (1487-1507), Padova 1977, pp. 33, 36 s., 40, 72, 90 s., 100 s., 103, 119, 122, 124, 153, 160 ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] Seripando per un passo in suo favore presso il cardinale Marcello Cervini, considerando che un silenzio da parte del cugino di Pole che aveva scritto prendendo le difese del protonotario Pietro Carnesecchi. Tuttavia tra marzo e aprile 1555 la morte ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] , i legati riproposero la necessità di spostare il concilio e incaricarono Pietro Bertano e il G. di esporre la questione all'imperatore e al comunicare al presidente del concilio, il cardinale Marcello Crescenzi, il divieto di affrontare la questione ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] da "spirituali" e valdesiani come il cardinale Giovanni Morone e Pietro Antonio Di Capua. Fu in questi mesi, con ogni però, Seripando dovette lottare contro l'opposizione del cardinale Marcello Cervini, che proibì al G. di predicare a Bologna ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] professore di diritto canonico a Napoli e Gennaro, zio di Marcello, professore di diritto civile fino al 1703 e poi di pp. 589-591; L. Marini, Documenti dell'opposiz. curiale a Pietro Giannone, ibid., pp. 720, 723; P. Zambelli, La prima autobiografia ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] tornò a Roma per la morte di Giulio III e l'elezione al papato, dopo la breve parentesi di Marcello II, del teatino Gian Pietro Carafa; il pontificato di Paolo IV fu caratterizzato dalla lotta intransigente contro l'eresia e i suoi esponenti nel ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] di distinguersi per le imprese galanti, che il poeta Pietro Corsi si compiaceva puntualmente di celebrare in un epigramma più tenaci oppositori del vincitore, il cardinale Cervini, Marcello II, dal quale lo dividevano non soltanto le preclusioni ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] del Vespro del 1282 e normalizzava i rapporti tra Roma e l'isola, ma scontentava le pretese dinastiche sulla Sicilia di Pietro IV ed Eleonora d'Aragona. Nel 1377 al sovrano siciliano succedette la figlia Maria con il consenso della Sede apostolica e ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...