ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] varcò la soglia dello studio di Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri per partecipare come disegnatore all’importante progetto di Littorio, luogo di collaborazione fra gli architetti e gli artisti Marcello Nizzoli e Mario Sironi. Con i BBPR (Gian Luigi ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] manoscritta del trattato apologetico sul primato di s. Pietro (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 6883: nel 1555 fu papa solo per poche settimane con il nome di Marcello II, trovò un nuovo mecenate nel cardinale Alessandro Farnese. Negli anni ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] Roio, p. 764), il L. studiò presso Giovan Pietro Zanotti, Francesco Merighi, allievo di Dal Sole, e bolognesi del Settecento, ibid., pp. 41-54, 62, 65-72; Marcello Oretti e il patrimonio artistico nel contado bolognese.., indice ragionato a cura di ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] lo stesso cardinale eseguì il "deposito" nella chiesa di S. Marcello, con una Fama alata che regge un ritratto in bassorilievo: opera importante fu il "deposito" di Benedetto XIV in S. Pietro; il papa era morto nel 1758 ma l'opera venne iniziata ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] conto dell’autorevolezza raggiunta, l’autopsia del cadavere di Marcello Sacchetti, il potente mercante romano divenuto tesoriere segreto influenti voci contemporanee: da Johan Rhode a Padova, da Pietro Castelli e Paolo Zacchia a Roma. A Napoli un ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] febbr. 1549 a Ercole II d'Este il frate conventuale Giovanni Pietro Celso Giusti per informarlo della pericolosa attività del F. a Giovanni Antonio Delfini, del 27 febbr. 1549, al cardinale Marcello Cervini. In essa, nel comunicare l'arresto del F., ...
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SIRLETO, Guglielmo
Gigliola Fragnito
- Nato nel 1514 a Guardavalle presso Stilo in Calabria, da Tommaso, di incerta professione, e da una Politi di Cropani, ebbe sei fratelli e una sorella.
Introdotto [...] la Biblioteca e nell’aiuto a studiosi, quali Pietro Vettori, Gentian Hervet, Nicola Maiorano e altri cura di G. Fragnito, Cambridge 2001, ad ind.; C. Quaranta, Marcello II Cervini (1501-1555). Riforma della Chiesa, concilio, Inquisizione, Bologna ...
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MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] e spese militari – divenne definitivo con la morte di Pietro I (Androsov). Dalla fama acquisita durante il soggiorno 96-103; C.S. Salerno, Il palazzetto dei padri di S. Marcello al Corso, presso piazza Sciarra, in Roma borghese. Case e palazzetti ...
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RAVERTA, Ottaviano
Massimo Carlo Giannini
RAVERTA, Ottaviano. – Non conosciamo l’anno di nascita, che possiamo congetturare verso il 1516. Secondo Sitoni di Scozia (1705), suoi genitori erano Pietro [...] di Locarno procurarono a Raverta mal si concilia con quanto Pietro Paolo Vergerio scrisse di lui in una lettera del 27 2009, n. 2, pp. 5 s., 8; C. Quaranta, Marcello II Cervini (1501-1555). Riforma della Chiesa, concilio, Inquisizione, Bologna 2010, ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] clandestinità a Milano dove, nell’estate del 1943, lavorò con Pietro Ingrao, conosciuto in occasione di uno dei suoi primi comizi, con ricorrente uso della macchina a mano, fotografata (da Marcello Gatti) in bianco/nero, in nome della cosiddetta ‘ ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...