Domenicano bretone (n. Nédellec - m. Narbona 1323), maestro di teologia a Parigi (1307), generale dell'ordine (1318). Autore di un commento alle Sentenze di PietroLombardo, di Quaestiones disputatae, [...] di Quodlibeta, e di scritti polemici in difesa di Tommaso d'Aquino, dal quale si stacca in alcuni punti, per es. con la negazione della distinzione reale tra essenza ed esistenza ...
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Teologo (m. Roma 1147 circa), prof. a Oxford e a Parigi; arcidiacono di Rochester, dopo il 1143 fu chiamato a Roma da Celestino II che lo nominò cardinale; quindi (1145-46) fu cancelliere della Chiesa [...] romana. Sostenitore della tendenza conservatrice nella teologia cattolica contro l'influsso innovatore di Abelardo, scrisse le Sententiae logicae, presto soppiantate dalle Sentenze di PietroLombardo. ...
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Teologo (sec. 12º); ebbe maestri, a Parigi e a Melun (fra il 1150 e il 1160), PietroLombardo e Roberto di Melun; combatté nell'Eulogium ad Alexandrum papam III quod Christus sit aliquis homo il nihilismo [...] cristologico (l'umanità di Cristo è un rivestimento del Verbo) del quale erano accusati alcuni suoi contemporanei (Abelardo, Gilberto Porretano, PietroLombardo). ...
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Teologo (m. dopo il 1180), priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi (1173). Opera principale è il Contra quattuor labyrinthos Franciae, dialogo in 4 libri, scritto poco dopo il Concilio Lateranense del [...] 1179, in cui polemizza contro Abelardo, Gilberto Porretano, PietroLombardo e Pietro di Poitiers, secondo una prospettiva antidialettica. ...
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Teologo (m. 1171 circa), abate del monastero cisterciense di Ourscamp. Scolaro di Abelardo, d'Anselmo di Laon e di PietroLombardo, scrisse Quaestiones, interessanti anche per la storia del metodo scolastico, [...] sui problemi teologici del suo tempo. Fu cardinale, vescovo di Tuscolo ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] proposizioni estratte dai primi due libri del Commento di Pietro alle Sentenze di PietroLombardo furono denunciate al generale che dovette rimuoverlo dalla cattedra. Pietro divenne allora, sempre nel 1264, provinciale della provincia domenicana ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] cristologia medievale, in particolare di quella occidentale dei secc. 11°-14° (Anselmo d'Aosta, Pietro Abelardo, PietroLombardo, Tommaso d'Aquino, Bonaventura da Bagnoregio, Giovanni Duns Scoto). Il dibattito verteva principalmente sulla modalità ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] il soggiorno a Parigi, dove si recò nel 1243-1244 soprattutto per seguire i corsi di teologia sulle Sententiae di PietroLombardo (fine XI sec.-1160). In questi anni, mentre Ruggero Bacone e Roberto Kilwardby leggevano i testi proibiti, Alberto entrò ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] .
Negli anni seguenti dovette essere presa la decisione di inviare di nuovo G. a Parigi perché vi leggesse le Sentenze di PietroLombardo. Quanto alla data in cui si sarebbe tenuto il corso, gli studiosi convergono ormai sul 1343-44, a partire dall ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] il C. fu certamente uno degli autori più produttivi nell'ambito della scuola teologico-filosofica fondata da PietroLombardo. La sua "academic latitude" (A. M. Landgraf) era considerevole, anche se le sue argomentazioni scolastiche non oltrepassarono ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...