ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] , per ragioni e stilistiche e documentarie, con Giovan Pietro Birago. Fra i suddetti testi, l'unico tuttora romana, e meglio pinturicchiesca, evidenti accanto ad elementi di gusto lombardo, si possono ben porre in rapporto con l'attività di A ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende [...] un colore ricco di materia, secondo un gusto tipicamente lombardo che in lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio rinascimentale delle tinte. Negli affreschi con le storie di s. Pietro martire nella cappella Portinari in S. Eustorgio a Milano ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] di S. Giorgio di Venezia (nel 1566 vi fu la posa della prima pietra, ma i lavori si protrassero dopo la morte di P.) e la villa di un'area culturale in cui, dopo le opere dei Lombardo o di Codussi, originalmente fuse con le tradizioni bizantina e ...
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Doge di Venezia (m. 1478); distintosi nelle cariche della repubblica e in ambascerie, fu (1467) procuratore di S. Marco, poi (1476) doge. Durante il suo breve dogato si ebbero incursioni di Turchi nel [...] Friuli. Celebre è il suo monumento funebre, ora nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, opera di Pietro e Tullio Lombardo. ...
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ROMANINI, Angiola Maria
Antonio Cadei
Storica dell'arte, nata a Legnano il 26 febbraio 1926. Dal 1972 è professore ordinario di Storia dell'arte medievale all'università di Roma ''La Sapienza'', dove [...] all'arte del tardomedioevo, con contributi sulla storia dell'architettura lombarda dal 13° al 15° secolo per la Storia di accertamento della sua paternità per la statua bronzea di S. Pietro in Vaticano. Terzo principale filone degli studi della R. è ...
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Pittore (notizie dal 1474 al 1504), attivo nel Bresciano e a Cremona. I suoi affreschi mostrano, nella parrocchiale di Borno (1475) e in S. Bosco a Bagolino (1486), ascendenze gotiche e lombardo-venete; [...] in S. Agostino a Cremona (tra il 1498 e il 1504), una forte influenza di V. Foppa, non priva di riferimenti bramanteschi ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] 1571, con la Madonna col Bambino e i ss. Pietro, Paolo e Agostino) costituisce la più importante impresa del , ibid., II, p. 750; F. Porzio, in Pinacoteca di Brera, Scuole lombarda e piemontese, Milano 1988, pp. 254-258; G. Bora, Da Leonardo all' ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] ora perduti, in due cappelle della basilica di S. Pietro in Vaticano, commissionati da Urbano V (Crowe, Cavalcaselle, gli affreschi di Chiaravalle Milanese, ora ritenuti di un anonimo lombardo di primo Trecento.Messe a fuoco così dalla critica le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Alpi con la rinascenza carolingia (Lorsch, Aquisgrana, Steinbach, Seligenstadt), prima ancora che negli insediamenti poveri di pietra naturale della Lombardia, dove si sviluppò dal X all'XI secolo. A partire dal XII secolo una nuova fioritura nell ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] nel 1543, che coltiva gli intrattenimenti musicali lasciando tuttavia a Pietro Ponzio (1532-1595) il compito di teorizzare nel suo nei rapporti di Zarlino con le cerchie umanistiche veneziane e lombarde. I rapporti tra Gaffurio e il suo collega allo ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...