CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] di disegni, passato in seguito all'allievo Girolamo Lombardo. Non è da escludere, per quanto in via era attribuita al C. (Vasari, IV, pp. 521 s.) la casa dell'astronomo Pietro Geri, oggi distrutta (v. Arezzo nelle due ediz. delle "Vite" del Vasari, a ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] 1818 circa (è l'edificio distrutto nel 1900: vedi Arch. stor. lombardo, XXVII [1900], p. 202).
La chiesa di Moorfields venne consacrata nel duomo di Valenza; un busto di S. Pietro nella cattedrale di Alessandria; una statua in gesso rappresentante ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] 'anni, implicano ovviamente una diversa valutazione dell'entità dei contatti che il giovane intagliatore di pietre poté avere con l'ambiente lombardo e, più genericamente, settentrionale o padano. Essi furono, in ogni modo, notevoli più per stimoli ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] le tre statue di S. Bruno, S. Martino e S. Pietro, poste a coronamento del chiostro grande, i teschi che decorano il architecture, London 1975, pp. 59-89, 179-186; A. Spinosa, C. F. lombardo a Napoli, in Prospettiva, 1976, n. 7, pp. 10-27; F. Brauen, ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] coperte da crociere pensili e scandite da file di pilastri in pietra, senza basi né capitelli, reggenti arcate a sesto acuto. , Milano 1986, I, pp. 61-70; C. Pirovano, Pittura del Trecento in Lombardia, ivi, pp. 71-92; M.L. Scalvini, G.P. Calza, P. ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di collaborazione proficuo e duraturo con lo scultore lombardo Guglielmo Della Porta. Insieme (Valone, 1977) ; P. N. Ferri, Disegni e stampe del sec. XVI riguardanti la basilica di S. Pietro in Roma, in Rass. d'arte, VI (1904), pp. 91-94; G. Ceci, ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] Duecento. L'architettura religiosa romanica, di influsso principalmente lombardo, non ha lasciato esempi di grandi dimensioni - (Boimont, Korb, Payrsberg, Reinegg).
La decorazione scultorea in pietra ha due soli esempi di un certo rilievo: i portali ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] momento successivo; esso propone, nonostante la policromia pietra-cotto, una derivazione diretta dal broletto Nuovo Paris 1994, pp. 50-55; S. Lomartire, La pittura medievale in Lombardia, in La pittura in Italia. l'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] Atrio e associata alla chiesa sussidiaria di S. Pietro; addossato alla facciata era un nartece, parte monumenti comaschi, Como 1899; G.T. Rivoira, Le origini dell'architettura lombarda e delle sue principali derivazioni nei paesi d'oltr'alpe, 2 voll., ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] quasi il doppio di quel che offrì a Nicolò di Pietro per un'altra "ancona" (Paoletti). Il documento appare un sulla presenza bresciana di G. da Fabriano dal 1414 al 1419, in Arte lombarda, 1986, nn. 76-77, pp. 31-54; S. Aud, Kuficism inscriptions ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...