Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Dionisie e di altre vostre feste, si celebrano le solennità di Pietro, di Paolo, di Tommaso, di Sergio, di Marcello, di Leonzio in 12 volumi.
4 Il primo a proporla fu un giureconsulto lombardo, Andrea Alciato (1492-1550).
5 Al. Cameron, The Last ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cattoliche qualificate, quali Antonio Boggiano-Pico, Pietro Borromeo, Pietro Campilli, Stefano Cavazzoni, Mario Cingolani, Giulio Filippo Meda, esponente di primo piano del movimento cattolico lombardo, favorevole sin dagli anni di Pio X a un ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] alcune regioni interessate da un riformismo ecclesiastico più ‘eversivo’, come nel caso della Toscana di Pietro Leopoldo12 e della Lombardia di suo fratello Giuseppe II13, rimase fino alla Rivoluzione francese il limite costituito dall’esenzione dei ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] esse vengono appese alle pareti del tempio.
Il vincenziano lombardo G.B. Manzella, inviato dal vescovo di Bosa E. Besta, A Solmi, Milano, 1997; I. Delogu, Il condaghe di S. Pietro di Silki, Sassari 1997; R. Di Tucci, Il condaghe di S. Michele di ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] le logge della basilica vaticana e non sulle scale di S. Pietro. Il risparmio di denaro gli consentì di offrire ai poveri per (1555-1591) illustrati da corrispondenze trivulziane, "Archivio Storico Lombardo", ser. III, 30, 1903, pp. 372-73. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] le virtù miracolose decantate da Dioscuride Pedanio (Dioscoride Lombardo; I sec. d.C.) nella sua farmacologia o de Metz; in precedenza si era avuto il Livre du monde di Pietro di Beauvais, rielaborato da Perot de Garbelei in anglo-normanno con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] censurata dai revisori interni. Secondo la testimonianza di Pietro Verri, ancora negli anni Quaranta del Settecento la filosofia Frisi fu l’interprete più lucido dell’Illuminismo scientifico lombardo. Lettore a sua volta di filosofia alle Arcimbolde ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] degli eventi fino all'anno 1127 (IV, 95). Sarà Pietro Diacono ad accreditarsi come unico e immediato erede dell'opera di , Opera inedita di Leone Marsicano, in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, classe di lettere, scienze morali ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] da maestro e poco rispettoso dell'amor proprio altrui (Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, I, 1, pp. 390-392); più XXXII; B. Bechini, A. L.: scuole, biblioteche e censura nella Lombardia del Settecento, tesi di laurea, Università di Milano, a.a. ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] quale non doveva essere del tutto estraneo Pietro Aretino, che nel Testamento dell'elefante lo Luzio, I preliminari della Lega di Cambray concordati a Milano e a Mantova, in Arch. stor. lombardo, s. 4, XVI (1911), pp. 246 s., 249, 251, 254, 256, 261, ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...