ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] filosoflco di E. Rio (propugnato in Italia da Pietro Selvatico), da cui era ancora parzialmente indenne ai ; G. B. Intra, Degli storici e dei cronisti mantovani, in Arch. stor. lombardo, V(1878), pp. 425-428; A. Vesentini, Mantova dal 18 marzo al 2 ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] del Santuario di Rho; - del 1700: tre tele (S. Pietro Martire fuga il demonio, S. Antonio costringe la giumenta a venerare p. 45;C. Baroni, F. A. maestro del Magnasco,in Arch. stor. lombardo,s. 8, III (1951-52), pp. 209-222; Le "Memorie per servire ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] dal mamerismo piemontese di B. Lanino, aperto ad influenze lombardo-bolognesi e romane; in seguito, a Roma ed in Spagna del Comune), Savigliano (1601, coro della chiesa di S. Pietro) e soprattutto nell'aula della Giustizia nel castello di Lagnasco ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] con il Pagamento di Giuda e il Tradimento di s. Pietro fra gli archi d'ingresso alla cripta; mentre vede i di Campionesi operosa a Coira. Altre sculture nella regione lombardo-emiliana, collocabili nel periodo fra il compimento del pontile ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] e fu sepolto presso l'altare maggiore della cattedrale di S. Pietro.
Fonti e Bibl.: G. Drei, Per la storia del s.; G.B. Intra, Di Ippolito Capilupi e del suo tempo, in Arch. stor. lombardo, s. 2, XX (1893), pp. 121, 127; P. Herre, Papsttum und ...
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ALENI, Tommaso, detto il Fadino
Alfredo Puerari
Pittore cremonese, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Nel 1505 stipulava un contratto per la decorazione della cappella Affaitati nella [...] , riecheggiato forse a Cremona per influenza del Tacconi (pala del 1500). Successivamente il suo orientamento lombardo si fa più insistente, per ricordo di Giovanni Pietro da Cemmo, attivissimo a Cremona nell'ultimo decennio del sec. XV, e infine del ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] in Boll. delle scienze mediche, s. 7, LXXI (1900), p. 118; A. Ratti,Commem. del m. e. S. B., in Rend. dell'Istituto lombardo di scienze e lettere s. 2, XXXV (1902), pp. 82-100; F. Medea,Commem. di S. B. in occasione del centenario della nascita,ibid ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] non chiari. Visse quindi a Torino e Nizza. Qui morì intorno al 1870.
Fonti e Bibl.: F. Anfossi, Mem. sulla campagna di Lombardia, Torino 1851, pp. 9-14; Arch. triennale delle cose d'Italia dall'avvento di Pio IX all'abbandono di Venezia, II, Capolago ...
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ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] , per ragioni e stilistiche e documentarie, con Giovan Pietro Birago. Fra i suddetti testi, l'unico tuttora romana, e meglio pinturicchiesca, evidenti accanto ad elementi di gusto lombardo, si possono ben porre in rapporto con l'attività di A ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende [...] un colore ricco di materia, secondo un gusto tipicamente lombardo che in lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio rinascimentale delle tinte. Negli affreschi con le storie di s. Pietro martire nella cappella Portinari in S. Eustorgio a Milano ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...