CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] e la sua bottega, in L'Arte, XXVII (1924), p. 258 e passim pp. 247-63; F. Negri Arnoldi, L. di Pietro C. da Milano, in Arte lombarda, VI(1961), pp. 195-201; Ch. Seymour, Sculpture in Italy 1400-1500, Harmondsworth 1966, p. 162; V. Golzio - G. Zander ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] da Giovanni di Benedetto da Como) come dai nuovi esempi d'oltralpe, ripresi nello stesso periodo in Lombardia anche da Pietro da Pavia, caratterizzati da un tentativo più ardito di riproduzione del dato naturale accostato a decorazioni decisamente ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] filosoflco di E. Rio (propugnato in Italia da Pietro Selvatico), da cui era ancora parzialmente indenne ai ; G. B. Intra, Degli storici e dei cronisti mantovani, in Arch. stor. lombardo, V(1878), pp. 425-428; A. Vesentini, Mantova dal 18 marzo al 2 ...
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FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] A modelli romani, con qualche soluzione di etimo lombardo quali le archeggiature pensili, sembrerebbe invece rifarsi il Orazi, L'Abbazia di Ferentillo, Roma 1979; G. Tamanti, S. Pietro in Valle a Ferentillo, in L'Umbria (Italia romanica, 3), Milano ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] del Santuario di Rho; - del 1700: tre tele (S. Pietro Martire fuga il demonio, S. Antonio costringe la giumenta a venerare p. 45;C. Baroni, F. A. maestro del Magnasco,in Arch. stor. lombardo,s. 8, III (1951-52), pp. 209-222; Le "Memorie per servire ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] dal mamerismo piemontese di B. Lanino, aperto ad influenze lombardo-bolognesi e romane; in seguito, a Roma ed in Spagna del Comune), Savigliano (1601, coro della chiesa di S. Pietro) e soprattutto nell'aula della Giustizia nel castello di Lagnasco ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] con il Pagamento di Giuda e il Tradimento di s. Pietro fra gli archi d'ingresso alla cripta; mentre vede i di Campionesi operosa a Coira. Altre sculture nella regione lombardo-emiliana, collocabili nel periodo fra il compimento del pontile ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] alla canonica lucchese, secondo i desiderata dello scultore Lombardo (che allora operava nel cantiere del duomo di IV, Roma 1783, p. 435; M. Ridolfi, Lettera al Marchese Pietro Selvatico, Atti della R. Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti ...
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OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] origini, Roma-Dresden 1962, p. 36; R. Salvini, Romanico o Alto Medioevo? Il problema cronologico della decorazione di S. Pietro al Monte, Arte lombarda 9, 1964, 1, pp. 61-76; R. Capra, La basilica di S. Michele in Oleggio, Novara 1968; S. Chierici ...
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ALENI, Tommaso, detto il Fadino
Alfredo Puerari
Pittore cremonese, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Nel 1505 stipulava un contratto per la decorazione della cappella Affaitati nella [...] , riecheggiato forse a Cremona per influenza del Tacconi (pala del 1500). Successivamente il suo orientamento lombardo si fa più insistente, per ricordo di Giovanni Pietro da Cemmo, attivissimo a Cremona nell'ultimo decennio del sec. XV, e infine del ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...