CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] profane con figure intere commissionatigli da un certo Pietro Fenoglio di Ventimiglia, ma non ancora identificati. Arslan, Le tele settecentesche ora nel refettorio della Certosa di Pavia, in Arte lombarda, VI (1961), 2, p. 230; G. Biavati, V. C. ...
Leggi Tutto
NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] a capriate lignee si trovavano in origine due acroteri in pietra in forma di teste virili, ora presso il Mus. Honnecourt e Novara. I topoi iconografici delle pitture profane del Broletto, Arte lombarda, n.s., 1979, 52, pp. 31-52; id. Edifici di ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] alle sue più felici operazioni di pittura: dai nobilissimi SS. Pietro e Paolo in S. Cecilia in Trastevere (1601), al , scultori, pittori, I, Milano 1830, p. 96; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma nei secc. XV, XVI, XVII, II, Milano 1881, pp. 51 ...
Leggi Tutto
VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] S. Maria di Follina. Una filiazione di Chiaravalle milanese nel Veneto, Arte lombarda, n.s., 47-48, 1977, pp. 5-30; F. , Milano 1988, pp. 11-36; S. Bortolami, Le medievali 'pietre asolane' e la rinascita della ''piccola città addormentata'', ivi, pp. ...
Leggi Tutto
MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] 17).
Scelti dal M. presso l'orfanotrofio di S. Pietro in Gessate, i suoi allievi fonditori si costituirono nel 1880 12; A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle provincie di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, pp. 162, 171, 206; G ...
Leggi Tutto
LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] anno e stilisticamente affine è il S. Pietro che cammina sulle acque di S. Pietro in Gessate a Milano.
Dal 1673 il più celebri e lodate, l'Allegoria della Clemenza.
Al suo ritorno in Lombardia, il L. figura attivo a Como, dove, nel 1688, eseguì la ...
Leggi Tutto
CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] Calvario sormontata dalla Deposizione (Panazza, 1963).
Il dipinto innesta sullo schema lombardo, di derivazione dalla quasi coeva Pietà di Berlino del Foppa (già in S. Pietro in Gessate), una esasperazione espressiva ed un cromatismo che, più che di ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] compiuto alla ricerca "del gusto, della maniera, e del bel colorito lombardo" (Pascoli, p. 726). In particolare, il G. si recò dell'opera di G. Coli e F. Gherardi, allievi di Pietro da Cortona e autori, nel 1665, della decorazione del soffitto della ...
Leggi Tutto
ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] sue più importanti vestigia sono tardogotiche e risalgono al regno di Pietro IV d'A. (1336-1385), ma le vicende costruttive sviluppo. A introdurre il primo stile romanico, detto lombardo, furono quegli artisti itineranti presenti dopo l'anno ...
Leggi Tutto
LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] del sec. 7°-inizi 8°), il monastero benedettino di S. Pietro (832) e quello femminile di S. Vincenzo martire (994). alla prima metà del 13° secolo.
Bibl.: A.K. Porter, Lombard Architecture, 4 voll., New Haven-London-Oxford 1915-1917; T. Krautheimer ...
Leggi Tutto
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...