MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Urania) (ibid. 1765), poemetto in 468 endecasillabi sciolti che celebra l'amore coniugale cristiano in occasione delle nozze fra PietroLeopoldo, arciduca d'Austria, con Maria Luisa, figlia di Carlo III di Borbone re di Spagna. La raffinata edizione ...
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febronianésimo Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da G. Febronio (1701-1790) in Dello stato della Chiesa (1763), che contestava il primato giurisdizionale del papa, attribuendolo al concilio. Il f., [...] al papa il diritto di ingerenza nella condotta delle Chiese nazionali, influenzò la politica religiosa di Giuseppe II d'Austria e del granduca PietroLeopoldo di Toscana, protagonisti dell'assolutismo illuminato nella seconda metà del 18° secolo. ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] r. la decima, perché destinata a redimere il debito pubblico, ed ebbe lo stesso nome l’unica imposta fondiaria in cui PietroLeopoldo, alla fine del 18° sec., fuse tutte le altre imposte dirette reali. Per estensione, il termine r. fu usato anche nel ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] , di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo di Toscana e sinodo di Pistoia del vescovo S. de' Roma; nel 1822 gli fu innalzata, nella Confessione di S. Pietro, una statua (opera di A. Canova, completata da A. ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , in cui era vivo il ricordo di Maria Teresa, ma anche del Riegger e del Kaunitz, e in Toscana ove PietroLeopoldo restava quasi un mito intoccabile, sino all'Austria dove troppi sacerdoti e anche qualche vescovo si mostravano deboli davanti allo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] io ci vedo poca conclusione: e certamente bisogna molto pregare Iddio»62. Le riforme devozionali progettate in Toscana da PietroLeopoldo tra 1786 e 1788 provarono, senza successo, a tradurre in misure concrete un’alleanza maturata lungo l’intero ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] ; il radicamento nazionale sul territorio come nel caso delle famiglie vallombrosiana e camaldolese, che il granduca PietroLeopoldo d’Asburgo Lorena risparmiò perché di fondazione toscana39; i meriti acquisiti con l’attività assistenziale, come ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] ha una grande fortuna per tutto l’Ottocento; una tradizione che ha fatto parlare di un mito di PietroLeopoldo. Rispetto alle linee del riformismo giurisdizionalista di fine Settecento quelle indicate daLambruschini e da gran parte del cattolicesimo ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] Cfr. M. Verga, Il vescovo e il principe. Introduzione alle lettere di Scipione de’ Ricci a PietroLeopoldo (1780-1791), in Lettere di Scipione de’ Ricci a PietroLeopoldo 1780-1791, a cura di B. Bocchini Camaiani, M. Verga, Firenze 1990, pp. 4-47, in ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] nella Biblioteca Riccardiana, nonché un certo numero di doppioni nella Biblioteca universitaria di Pisa per disposizione del granduca PietroLeopoldo che ne aveva ordinato un indice nel 1773.
Un elenco quasi completo delle sue opere fu pubblicato in ...
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leopoldo
leopòldo s. m. – In numismatica, nome dello scudo da 10 paoli (detto anche francescone) coniato in Toscana, nel periodo del loro granducato, da Pietro Leopoldo (1765-90) e Leopoldo II (1824-59).
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...