MULTA
Giannetto Longo
. Si dà oggi questo nome a una sanzione pecuniaria inflitta a una persona a titolo di penalità: in tal senso la multa è definita nel codice penale (art. 24) e in tutte le disposizioni [...] . Emanuele Filiberto annullò tutti gli statuti che comminavano pene pecuniarie per l'omicidio e per i delitti più gravi. PietroLeopoldo, che fu un precursore in materia di politica criminale, istituì una cassa cui si devolvevano le multe incamerate ...
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SERRISTORI
Roberto Palmarocchi
. Si ritiene capostipite di questa famiglia fiorentina un Averardo da Figline vivente nel 1178. Un suo discendente, ser Ristoro era notaro nel 1299. Un altro ser Ristoro [...] principato alcuni dei S. furono senatori e cavalieri di S. Stefano. Nel sec. XVIII Anton Maria di Averardo fu ministro di PietroLeopoldo. Nel sec. XIX Luigi fu ministro nel 1847 (v., XXXI, p. 463). Alfredo di Luigi fu aiutante di campo del Cialdini ...
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GALLUZZI, Iacopo Riguccio
Antonio Panella
Storico e uomo politico, nato a Volterra nel 1739, morto a Firenze nel 1801. Ebbe l'incarico di riordinare l'archivio della segreteria vecchia (Mediceo) e poi [...] di storico, specialmente per la Istoria del granducato di Toscana sotto il governo della Casa Medici, commessagli da PietroLeopoldo, cominciata nel 1776, pubblicata nel 1781, che ebbe la fortuna di sette edizioni (ultima, Capolago 1841). Primo ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] , di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo di Toscana e sinodo di Pistoia del vescovo S. de' Roma; nel 1822 gli fu innalzata, nella Confessione di S. Pietro, una statua (opera di A. Canova, completata da A. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] fare un esempio che viene spontaneo, con la Toscana asburgica, dove la luminosa stagione delle riforme illuminate di PietroLeopoldo approda persino a quel progetto di costituzione (1779-1782), nel segno di una rappresentanza nazionale affidata al ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] finalmente convergevano. I modelli in cera divennero un fenomeno di moda: famose erano la collezione del granduca di Toscana PietroLeopoldo e quella, da essa derivata, di Giuseppe II, imperatore d'Austria, che ordinò una copia dei più di mille ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , in cui era vivo il ricordo di Maria Teresa, ma anche del Riegger e del Kaunitz, e in Toscana ove PietroLeopoldo restava quasi un mito intoccabile, sino all'Austria dove troppi sacerdoti e anche qualche vescovo si mostravano deboli davanti allo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] io ci vedo poca conclusione: e certamente bisogna molto pregare Iddio»62. Le riforme devozionali progettate in Toscana da PietroLeopoldo tra 1786 e 1788 provarono, senza successo, a tradurre in misure concrete un’alleanza maturata lungo l’intero ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] ; il radicamento nazionale sul territorio come nel caso delle famiglie vallombrosiana e camaldolese, che il granduca PietroLeopoldo d’Asburgo Lorena risparmiò perché di fondazione toscana39; i meriti acquisiti con l’attività assistenziale, come ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] ha una grande fortuna per tutto l’Ottocento; una tradizione che ha fatto parlare di un mito di PietroLeopoldo. Rispetto alle linee del riformismo giurisdizionalista di fine Settecento quelle indicate daLambruschini e da gran parte del cattolicesimo ...
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leopoldo
leopòldo s. m. – In numismatica, nome dello scudo da 10 paoli (detto anche francescone) coniato in Toscana, nel periodo del loro granducato, da Pietro Leopoldo (1765-90) e Leopoldo II (1824-59).
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...