L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] veneta95. In ogni caso, anche in Toscana la prospettiva virtuale di approdare a una Chiesa ‘nazionale’ naufraga per limiti intrinseci, oltre che per contingenze particolarmente sfavorevoli. PietroLeopoldo è chiamato a Vienna, al soglio imperiale ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Ungheria (Andrea II), di Cipro (Ugo I) e di Gerusalemme (Giovanni di Brienne), e dal duca LeopoldoToscana, degli Appennini e dell'Italia settentrionale, i possessi appartenuti a Matilde diToscana Bagliani, Il trono diPietro. L'universalità del ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] scolastica, ma non fu coinvolto nelle contrastate vicende della vita religiosa in Toscana sotto il granducato diPietroLeopoldo; tenne contatti cordiali con personalità del gruppo di S. de' Ricci o con giansenisti bresciani come G. Zola, ma non ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] , le sue opere saranno giudicate severamente. Scipione De Ricci scriveva al granduca PietroLeopoldo alla vigilia dei sinodo di Pistoia, il 4 ag. 1786 (E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, I, Firenze 1941, 125 n.): "la dottrina del Berti ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] ed ai gruppi antigesuitici, filogiansenisti, regalisti diToscana e di Lombardia. Nelle Novelle letterarie,che avevano recensito resistenze dell'episcopato toscano all'azione riformatrice diPietroLeopoldo si accompagna ad una crescente simpatia per ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] delle nozze fra PietroLeopoldo, arciduca d'Austria, con Maria Luisa, figlia di Carlo III di Borbone re di Spagna. La raffinata edizione di Zatta, impreziosita dalle calcografie di F. Fontebasso, secondo un modello di pubblicazione encomiastica cui ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] re di Napoli, nel 1788, di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca LeopoldodiToscana e sinodo didi Napoleone, fu riportata (1801) a Roma; nel 1822 gli fu innalzata, nella Confessione di S. Pietro, una statua (opera di A ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] delle alleanze e delle compromissioni politiche operate dal movimento giansenista.
Con la partenza diPietroLeopoldo dalla Toscana e l'avvio di una fase di reazione nella politica generale, ebbe inizio per il D., come per tutti i riformatori ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] della cattedrale il 16 apr. 1771.
Il M. cominciò il suo ministero negli anni in cui in Toscana il granduca PietroLeopoldodi Asburgo Lorena era impegnato in una forte e generale azione riformatrice: particolarmente incisiva fu quella operata, in ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] per aver celebrato in versi LeopoldodiToscana. erede del granduca Ferdinando, e perché sospettato di aderire a una setta per i tipi diPietro Conti all'Apollo una raccolta delle sue produzioni letterarie in tre volumi, Opere scelte di G. M. ...
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livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...