BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] Giovan Pietro Vieusseux, in L'Archivio stor. ital. e l'opera cinquantenaria della R. Deputaz. toscanadi storia Toscana nel sec. XIX e l'opera della R. Deput. Toscanadi Storia Patria,ibid., pp. 191-360; G. Sforza, Il granduca diToscanaLeopoldo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] difensore, pur se alla presenza del giudice in caso di carcerazione preventiva.
Molti elementi separano l’esperienza riformista diPietroLeopoldo in Toscana e quella, contemporanea, di Giuseppe II in Lombardia, segnata da più radicali contraddizioni ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] Neapolitani praelectiones, II, Neapoli 1790, p. 75). Questa prammatica, che seguiva di pochi mesi l'abolizione del retratto agnatizio compiuta nel 1788 da PietroLeopoldo in Toscana, segnò la fine dell'istituto della protimesi nel Regno. Era istituto ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] una violenta rimostranza della Corte di Parigi contro la giustizia toscana e contro i propri avvocati difensori accusati assieme ai giudici di essere asserviti all'Inghilterra. Ciò dette motivo a PietroLeopoldodi palesare più apertamente il proprio ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] di reggenza a nome del granduca diToscana Ferdinando II accolse i voti più volte espressi dal magistrato del Monte di pietà, il quale domandava di fondo di garanzia granducale, fino a che PietroLeopoldo, ispirandosi alle dottrine economiche di ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] "che si paga[va]no nel giorno di S. Pietro", ammontavano a 2.289.804 scudi. Quelle impegni diLeopoldo a Oriente. Per questo I. XI tentò di risolvere particolari di riforma interessarono i domenicani di Lombardia e Toscana e i cistercensi di Polonia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] fuga" il precipitoso abbandono di Vienna diLeopoldo I all'avvicinarsi della s'indurisce a sentimento tirannico buono - così Pietro Michiel, anch'egli degli Incogniti - "a lingua toscana" - contrapporre alla Baccinata antibarberiniana di Pallavicino ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di attenersi a una politica di pace: aveva accettato di unirsi al granduca diToscana e al duca di carica di generale di Santa Romana Chiesa. Non era stato da meno Pietro, il figlio di Antonio le carenze militari diLeopoldo I: il rafforzamento ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] un esempio che viene spontaneo, con la Toscana asburgica, dove la luminosa stagione delle riforme illuminate diPietroLeopoldo approda persino a quel progetto di costituzione (1779-1782), nel segno di una rappresentanza nazionale affidata al ceto ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] era di tipo interdittivo: si trattava di distruggere i libri di astrologia o di divinazione e di vietare l’uso di oggetti come Iddio»62. Le riforme devozionali progettate in Toscana da PietroLeopoldo tra 1786 e 1788 provarono, senza successo ...
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livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...