. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] B. Brugi, Per la storia del dir. agr., in Riv. dir. agr., 1923, p. 139.
Tra le opere pubblicate in Toscana dopo le riforme diPietroLeopoldo: G. Fierli, Dei livelli, Firenze 1797, e Aggiunte, ivi 1804, voll. 2; id., Delle azioni edilizie in rapporto ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] di G. G. Carli. La fortuna di questo testo fu assicurata dai ministri riformatori diPietroLeopoldo, forse principalmente per merito di aveva sentito parlare, con elogi vivissimi, alla corte diToscana ancora nel 1778. Fu quest'ultimo che, passando ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca diToscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Giovan Gualberto De Soria, Leopoldo Guadagni. Allievi del Tanucci furono Giulio Rucellai, il poeta Tommaso Crudeli e Luigi Viviani, autore di un inedito Compendio istorico del governo civile, economico e militare della Toscana, scritto per don Carlos ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] Giovan Pietro Vieusseux, in L'Archivio stor. ital. e l'opera cinquantenaria della R. Deputaz. toscanadi storia Toscana nel sec. XIX e l'opera della R. Deput. Toscanadi Storia Patria,ibid., pp. 191-360; G. Sforza, Il granduca diToscanaLeopoldo ...
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NERI, Pompeo
Antonio Panella
Politico ed economista, nato a Firenze il 17 gennaio 1706, morto ivi il 15 settembre 1776. A ventun'anno ebbe la cattedra, allora costituita, di diritto pubblico nell'università [...] stranieri. Richiamato in Toscana, vi assunse la carica di consigliere di reggenza per le finanze, e con più intenso fervore riprese la politica liberista applicata specialmente al commercio dei grani. Assunto al trono granducale PietroLeopoldo, il N ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] "che si paga[va]no nel giorno di S. Pietro", ammontavano a 2.289.804 scudi. Quelle impegni diLeopoldo a Oriente. Per questo I. XI tentò di risolvere particolari di riforma interessarono i domenicani di Lombardia e Toscana e i cistercensi di Polonia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] fuga" il precipitoso abbandono di Vienna diLeopoldo I all'avvicinarsi della s'indurisce a sentimento tirannico buono - così Pietro Michiel, anch'egli degli Incogniti - "a lingua toscana" - contrapporre alla Baccinata antibarberiniana di Pallavicino ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di attenersi a una politica di pace: aveva accettato di unirsi al granduca diToscana e al duca di carica di generale di Santa Romana Chiesa. Non era stato da meno Pietro, il figlio di Antonio le carenze militari diLeopoldo I: il rafforzamento ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] un esempio che viene spontaneo, con la Toscana asburgica, dove la luminosa stagione delle riforme illuminate diPietroLeopoldo approda persino a quel progetto di costituzione (1779-1782), nel segno di una rappresentanza nazionale affidata al ceto ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] era di tipo interdittivo: si trattava di distruggere i libri di astrologia o di divinazione e di vietare l’uso di oggetti come Iddio»62. Le riforme devozionali progettate in Toscana da PietroLeopoldo tra 1786 e 1788 provarono, senza successo ...
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livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...