Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] solaris, atque lunaris anni quantitate (1564) del veronese Pietro Pitati e l’Opera sopra la riforma dell’anno (1576 dedicandovi il suo ultimo scritto, la Lettera al principe LeopoldodiToscana (1640), che affronta la questione della ‘luce cinerea’, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] 400 strumenti e libri, che oggi costituisce uno dei più importanti nuclei del Museo di fisica dell’Università di Bologna.
Ma è a PietroLeopoldodi Lorena, granduca diToscana dal 1765 al 1790, che si deve la creazione a Firenze dell’Imperiale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] difensore, pur se alla presenza del giudice in caso di carcerazione preventiva.
Molti elementi separano l’esperienza riformista diPietroLeopoldo in Toscana e quella, contemporanea, di Giuseppe II in Lombardia, segnata da più radicali contraddizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] prelati che avevano promosso alcune riforme come PietroLeopoldo in Toscana, Carlo Firmian nel Milanese, Riminaldi a scientific work, Atti del Convegno, Roma (23-27 maggio 1988), a cura di P. Bursill-Hall, Roma 1993.
«Mélanges de l’École française de ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] Neapolitani praelectiones, II, Neapoli 1790, p. 75). Questa prammatica, che seguiva di pochi mesi l'abolizione del retratto agnatizio compiuta nel 1788 da PietroLeopoldo in Toscana, segnò la fine dell'istituto della protimesi nel Regno. Era istituto ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] Lazio, in scena al teatro della Pergola il 14 novembre 1765 per l’insediamento in Toscana del nuovo granduca PietroLeopoldo d’Asburgo Lorena e della moglie Maria Luisa di Borbone. Il fatto che in tale circostanza venisse assegnato a Romei il compito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] , promuovono un’opera riformatrice. PietroLeopoldo in Toscana e Carlo III a Napoli danno vita a una sorta di assolutismo illuminato simile a quello di Federico II in Prussia, di Caterina II in Russia, di Maria Teresa e poi di Giuseppe II in Austria ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] delle alleanze e delle compromissioni politiche operate dal movimento giansenista.
Con la partenza diPietroLeopoldo dalla Toscana e l'avvio di una fase di reazione nella politica generale, ebbe inizio per il D., come per tutti i riformatori ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] , tra cui G. Baretti. Durante un viaggio d’affari in Toscana nel 1765 fu accusato di aver introdotto libri proibiti ed esiliato. Fu riammesso dal granduca PietroLeopoldodi Lorena nel 1766.
Di nuovo a Londra nel 1767, entrò in contatto con i circoli ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] anche da una lettera scritta poco prima, all'indomani dell'arrivo diPietroLeopoldo in Toscana, al naturalista riminese G. Bianchi, perché intercedesse presso B. Tanucci, segretario di Stato a Napoli, per un incremento dello stipendio del M. e ...
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livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...