MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] allo sviluppo di Palermo e di altre città. Nonostante l'impegno per l'efficienza e il controllo, M. si sforzò di mantenere de Coclearia. Questo eremita dell'Etna si spacciava per Federico II ed era sostenuto dal marchese di Catanzaro Pietro (II) Ruffo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] poco più di quattro mesi e conclusosi con la rinuncia di Pietro da Morrone, dette luogo a una crisi di vaste proporzioni all’interno della Chiesa, dal momento che l’elezione dell’eremita era stata salutata come una sorta di riscatto dell’originario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] Poggio Bracciolini, o della pioggia di pietre, rane, piccoli pesci o topi, attingere a quella dell’eremita. Alle virtù spetta del , Milano 1986, pp. 179-96.
E. Di Rienzo, L’aquila e lo scarabeo. Culture e conflitti nella Francia del Rinascimento ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] che, morto Niccolò IV, avevano provocato una lunga vacanza, con l'elezione dell'eremitaPietro del Morrone, Celestino V. Ma l'ampliamento del collegio cardinalizio con l'elezione di tredici nuovi cardinali (nessuno romano) e il trasferimento della ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] Venezia, A. Gardano, 1581). Come colleghi ebbe l’organista G. Eremita (dal 1576 al 1580), qualche cantore stabile ». Inoltre, uno scambio epistolare del giugno 1592 tra Pietro Aldobrandini e l’Orsini testimonia trattative per far assumere il M. tra ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Battista, S. Elena, S. Lorenzo, S. Sebastiano, Ss. Pietro e Paolo, l’Assunta, a ornamento delle cappelle, ideate da Vincenzo Scamozzi, che con il Bambino (perduto); S. Caterina battezzata dall’eremita (ora nel duomo di Conegliano) e La madre di ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] su mandato di Pietro, priore di Camaldoli, in cui il vescovo Tedaldo devolveva a favore dell'eremo le decime sui de la gamme, in Acta musicologica, LVI (1984), pp. 48-69; J.L. Snyder, Non-diatonic tones in plainsong: Theinred of Dover versus G. d'A., ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] di Pietro; nell’occasione egli fece anche celebrare giochi nel circo, alla stregua di un imperatore. L’anno di larga fortuna nel Medioevo, il pontefice attribuì a un santo eremita vissuto a Lipari la visione prodigiosa di Teoderico, vestito di ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] lettera inviata da Gregorio Magno all'eremita Secondino, nella quale il desiderio di contemplare l'i. santa era paragonato al anche in Occidente: è il caso della Veronica conservata a S. Pietro in Vaticano a Roma - il cui culto si sviluppò a partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] i refrigeria (“banchetti funerari”) in onore di Pietro e Paolo. Il culto dei due apostoli con i nomi di Via Francesca o Francigena (per l’origine etnica di chi la transita o per il aveva seguito le indicazioni di un eremita di nome Pelayo, della tomba ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
precrociata
s. f. [comp. di pre- e crociata1]. – Nella storiografia, termine con cui è stata designata, per distinguerla dalle altre crociate, la spedizione per la liberazione del Santo Sepolcro guidata da Pietro l’Eremita e Gualtieri Senzaveri...