CARLONI (Carlone), Diego Francesco
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle di Intelvi, prov. di Como) nel 1674.
Giovanni Battista, stuccatore, [...] di Pietro Francesco; architetto di importanti conventi in Stiria, Carinzia e Alta Austria. E Pietro Francesco, con il fratello 1877, pp. 91 s.), il saldo per dodici statue "più un busto rappresentante ilvenerabile Aless. Sauli" nella basilica di ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] il card. U. G. Gozzadini gli commissionò (1718) la decorazione della cupola della cattedrale di Imola (affresco con i Santipatroni Cassiano, Pietro de' Pazzi, S. Andrea Corsini, il Beato Angelico Mazzinghi, ilVenerabile Arcangelo Paoli), che, se si ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] Giuseppe ispirato dalla Vergine con il Bambino, Ilvenerabile Pompilio Pirotti da Moncalvo e Ilvenerabile Glicerio da Cristo per la chiesa di S. Pietro a Portovenere, le Vecchie mura di Genova e l'Interno del duomo di S. Lorenzo, il cui restauro era ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] commissionò altri dipinti tra cui Cristo e Caifas e ilVenerabile De Boni (De Gubernatis, 1906), opere di cui , Storia dell'arte contemp. in Italia, Roma 1909, p. 200; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1913, p. 80; G. Cascioli, Nuova serie di ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] specifico poi, sono s. coloro che vengono invocati e venerati con culto pubblico, detto dai teologi culto di dulia. Betlemme e di Gerusalemme verso il Cristo apocalittico. Risultano presto caratterizzate le figure di s. Pietro (con corta barba bianca ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] da Cristo stesso quando affida a Pietro, prima dell'ascensione al cielo, il mandato di pastore del suo coll. 526-535): questa chiave di lettura si ritrova in seguito nuovamente nel Venerabile Beda (Leviticus, XXI; PL, XCI, coll. 352-355), in Bruno ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] di C. furono del tutto eclissate dall'Università di Parigi, ma il seggio vescovile della venerabile città continuò ad attrarre prelati tra i più illustri, quali Giovanni di Salisbury e Pietro di Celle. Uno di essi, Guglielmo Biancamano, fratello di ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] Pace, 1968, p. 8). Secondo la tradizione, questa icona, venerata un tempo in una chiesa di Tuscolo e poi a Roma, ), Bologna 1989, pp. 13-26; A. Iacobini, Il mosaico absidale di S. Pietro in Vaticano, in Fragmenta Picta. Affreschi e mosaici staccati ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] 1738) a Roma, il D. accolse nel 1726 un invito del cardinale veneziano Pietro Ottobon (ma Longhi [1762] colloca il viaggio prima dell' il Martirio dei rasoi nel duomo di Chioggia e le due tele dei Carmini di Venezia con l'Elemosina del venerabile ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Crasso si ebbe per questo il nomignolo di "Venere palatina"). Silla fece ricostruire in pietrail tempio Capitolino andato a fuoco cap. vi). I ricordi di tutti gli imperatori più venerati nella memoria dei romani, dopo Augusto, sono presenti per ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del dolore, seguito da un fondo di rassegnata...