Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] in Italia presentata al venerabile Sinodo di detta Chiesa sedente in Torre-Pellice il 2 Settembre 1873, Firenze cit., pp. 99 segg. Si veda anche G. Iurato, Pietro Taglialatela. Dalla filosofia del Gioberti all'evangelismo antipapale, Torino 1972.
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] L’origine romana della fede armena, che è quella degli apostoli Pietro e Paolo e che è portata dalle vergini Hṙip‛simiane, è , per venerare i luoghi santi e cercare il legno della croce.
Infine, secondo i documenti studiati, il personaggio di ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] . Era stato solo al tempo del doge Pietro Polani (1130-1148) che il patriarca di Grado, Enrico Dandolo, in occasione reagire a quella campagna e prendere le difese del "venerabile illud et pene sacrum collegium", finora sempre benemerito della ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] terza domenica della Quaresima, dedicata appunto alla venerazione della santa croce. In alcuni casi alla stessa , capeggiata dai fratelli Asen e Teodoro-Pietro, pone fine al dominio bizantino e segna il ripristino dell’autonomia statale dei bulgari. ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] e a tal fine fa abbattere gli idoli pagani, fa trasportare le pietre e i legni contaminati il più lontano possibile, fa scavare in profondità e, ‘miracolosamente’, riscopre il «venerando e santissimo santuario [...] la grotta più santa tra tutti i ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] pastorali che avevano una venerabile antichità e che avevano così, per esempio, per Pietro Aglieri, per Bernardo Provenzano 95.
29 S. Sonnino, I contadini in Sicilia, Firenze 1877, ora in Il Sud nella storia d’Italia, a cura di R. Villari, Bari 1961, ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] assolutamente chiaro quale fosse la chiesa episcopale, poiché il San Pietro in Castello, cattedrale di Venezia fino agli dopo il patriarca di Grado Fortunato, Cristoforo "venerabile vescovo della chiesa di Olivolo"; più avanti, il duca ordina ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] si devono importanti imprese edilizie. Egli munì il ponte della Pietra di una porta fortificata, diede inizio alla chiese di Verona, Verona 1749-1771; G. Zanetti, Memorie della venerabile chiesa di S. Lorenzo di Verona, Verona 1781; Antiche cronache ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] Firenze (Arch. 6) per S. Pietro, che una nota di Antonio da Sangallo il Giovane attribuisce a G., deve essere Il 6 novembre da Venezia si rispose ribadendo l'ordine di predisporre tutti i materiali necessari e promettendo l'invio del "venerabile ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] prime compilate su certi artisti (fra cui il Caravaggio, Pietro da Cortona e Nicolas Poussin); altre perché sono I, Pistoia 1649, pp. 537-539; D. Regi, Memorie historiche del venerabile p. canonico Camillo De Lellis, Napoli 1676, p. 240; P. Mandosio ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del dolore, seguito da un fondo di rassegnata...